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La Fiorentina ripone il fioretto e usa la sciabola

UDINE, ITALY - SEPTEMBER 26: Alvaro Odriozola of ACF Fiorentina in action during the Serie A match between Udinese Calcio and ACF Fiorentina at Dacia Arena on September 26, 2021 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

La metamorfosi tattica di una Fiorentina meno bella ma molto concreta, aspettando il Napoli di Luciano Spalletti.

Saverio Pestuggia

Abbiamo negli occhi ancora la Fiorentina scintillante del primo tempo contro l'Inter, ma contro i campioni d'Italia sappiamo poi come è andata a finire. Oggi a Udine la Fiorentina porta a casa una vittoria conquistata con il coltello tra i denti senza il fioretto che ha contraddistinto le cinque gare precedenti, ma con la sciabola sguainata da tutti, Italiano in primis. Bene così e non solo per i tre punti pesanti conquistati alla Dacia Arena, ma anche perché abbiamo capito che l'allenatore viola sa anche gestire una partita all'italiana e questo è un merito non da poco. Con l'integralismo non si va da nessuna parte, bisogna saper usare il fioretto giocando bene, ma quando serve anche lo sciabolone del pirata Barbanera.

L'analisi dei reparti

Davanti un Vlahovic martorizzato a turno dai possenti friulani oggi ha francamente avuto pochi appoggi dagli esterni non particolarmente ispirati che stranamente Italiano ha tenuto in campo fino alla fine nonostante avessero entrambi finito il fiato da molto. Niente Sottil ma cambio completo per il centrocampo con Torreira addirittura sostituito da Igor proprio come il mitico Trap. In difesa bene Odriozola che ha corso per due (alla fine per lui 11,6 km percorsi di cui 1,2  alla velocità massima) partendo da dietro e sorpassando in tromba uno statico Callejon che mai ha azzardato una giocata offensiva degna del suo passato. Bene anche Martinez Quarta che nonostante la precoce ammonizione ha sventato, rischiando, diverse situazioni complicate. A centrocampo infine ho visto un Torreira sbagliare un solo pallone 'sanguinoso' ma giocare sempre bene e di prima con la perla del lancio per Odriozola sul finire del primo tempo. Un po' stanco Jack Bonaventura, ha deciso la gara con il rigore, mentre anche Duncan ha risentito degli sforzi fisici delle gare precedenti.

Domenica il Napoli

Domenica alle 18 al Franchi arriva l'invincibile Napoli del certaldese Spalletti. Sarà un'altra gara difficile, al limite dell'impossibile visto lo stato di forma dei partenopei, ma i tre punti di Udine hanno consegnato a Italiano una Fiorentina capace anche di difendere il gollettino e capace di vincere senza uno dei due tenori che, causa squalifica, si è riposato e sarà pronto ad una grande prova prima di volare ancora in patria per le gare della sua Nazionale. Tutto è possibile, crederci è bello e non costa niente.

 UDINE, ITALY - SEPTEMBER 26: Dusan Vlahovic of ACF Fiorentina celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between Udinese Calcio and ACF Fiorentina at Dacia Arena on September 26, 2021 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)