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“La Fiorentina è la mia Nazionale?” Forse è proprio così…

Almeno 3 indizi iniziano a costituire una prova (COMMENTA)

Redazione VN

Capita spesso di sentire molti tifosi viola affermare "La Fiorentina è la mia Nazionale". I motivi sono diversi, molti dei quali volendo anche "leciti", altri derivanti da situazioni sicuramente meno contingenti, ma pur sempre reali, che hanno fatto percepire un certo distacco tra chi governa sport e calcio in Italia ed il sodalizio gigliato.

Violanews ha stilato tre punti che possono dare un alibi in più ai tifosi viola per affermare "La Fiorentina è la mia Nazionale", un po' come quando l'avvocato riesce a rilevare una prova attraverso l'individuazione di tre indizi. Siamo andati, ovviamente, oltre ai torti arbitrali subiti dalla squadra viola, perché, fino alla fine, vogliamo comunque sperare nella logica del "poggio e buca", cioé della compensazione a lungo periodo (anche se il periodo sembra non finire per il momento...)

1) Assenza completa di organi federali  allo stadio "Franchi" il 9 marzo 2010 in occasione della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League Fiorentina-Bayern München, dopo che, nella gara d'andata era stato perpetrato alla squadra viola uno dei torti più evidenti quanto incredibili della storia del calcio, da avere un'eco continentale senza precedenti. Nonostante tutto, quella sera al "Franchi" non si presentò nessuno degli alti dirigenti della FIGC, dimostrando una certa indifferenza verso, tra l'altro, chi stava tenendo a galla il ranking UEFA italiano, grazie ad una serie di vittorie consecutive nella massima competizione europea (cosa decisamente rara, negli ultimi anni, per una compagine nostrana).

2) Durante la manifestazione della Hall of Fame del calcio italiano, organizzato dalla FIGC, le immagini che introducono la premiazione di Batistuta, noto per le sue realizzazioni nella Fiorentina, iniziano con i gol segnati con la Roma e con l'Inter. Un po' come se, un domani, la storia di Ambrosini venisse raccontata partendo dalla sua esperienza in maglia viola...

3) Mentre tutta l'Italia stigmatizza gli episodi accaduti durante Juventus-Udinese, Giovanni Malagò, presidente del CONI, si scaglia contro la decisione di multare i cori dei bambini juventini nel giorno in cui, tra l'altro, le curve dello Juventus Stadium, sarebbero dovute restare chiuse. L'affermazione del numero uno dello sport italiano, che si chiede quale responsabilità possa avere la Juventus per dei cori partiti da bambini guidati da adulti poco responsabili, lascia a dir poco di stucco, considerato che, ogni settimana, vengono decretate delle pesanti sanzioni sotto quest'aspetto (tra l'altro la Juventus, quest'anno, ha già subito 119.000 euro di sanzioni per comportamento irregolare dei propri tifosi, a cui va aggiunto la chiusura delle curve). Certo... sarebbe stato interessante sapere il parere di Malagò in occasione dell'episodio che vide Galliani accusare un bambino di atteggiamento offensivo nei suoi confronti il 7 aprile scorso in tribuna al "Franchi" in occasione di Fiorentina-Milan.

Probabilmente ci siamo scordati altri episodi (ad esempio l'assurdo fallimento dell'AC Fiorentina nel 2002, mentre venivano salvate altre società messe decisamente peggio...), ma questi 3 "indizi" bastano per fare provare quella sensazione di non appartenere al sistema-calcio italiano e, volendo, anche per affermare "La Fiorentina è la mia Nazionale".

ROBERTO VINCIGUERRA