Empoli, Napoli e Venezia. Il tris è servito. La Fiorentina non si ferma più. Il sogno Europa prosegue. E’ una Pasqua dolce, dolcissima per i tifosi viola, già proiettati alla sfida di Coppa Italia contro la Juventus. Alla partita di mercoledì ci penseremo da domani. Giusto, adesso, festeggiare la vittoria contro la formazione di Paolo Zanetti.
Il sogno Europa continua
La Fiorentina è definitivamente maturata: col Venezia la vittoria della pazienza
La Fiorentina si sarebbe potuta far prendere dall'ansia da prestazione, ma così non è stato. Ha avuto pazienza e, alla fine, ha avuto ragione del Venezia portando a casa una gara più insidiosa di quanto si pensi
Scivolare sulla classica buccia di banana sarebbe potuto essere semplice. La squadra di Vincenzo Italiano, però, non è più quella sbarazzina e irrazionale d’inizio stagione. Biraghi & co. sono maturati. Il successo contro il Venezia non sarà stato spettacolare come quello contro il Napoli, ma poco importa. Son pur sempre tre punti e in questa fase del campionato fanno tutta la differenza del mondo.
Quella contro la compagine veneta è stata la vittoria della pazienza. Copione tattico chiaro fin da subito: Fiorentina padrona del gioco, Venezia chiuso a riccio. I viola si sarebbero potuti far prendere dall’angoscia e dall’ansia di sbloccare il risultato, la cosa più difficile da fare contro le piccole. Così, però, non è stato. La Fiorentina ha mosso il pallone da una parte all’altra del campo con discreta velocità alla ricerca del varco. La sfortuna ci ha messo del suo, come in occasione del palo colpito da Ikonè. Il gol di Torreira - in versione “segna semper lù” - ha suggellato un possesso che, per larghi tratti del primo tempo, ha superato l’80%.
Nel prosieguo del match, il Venezia non è mai riuscito a mettere in difficoltà la Fiorentina. Il gap tecnico tra le due formazioni si è confermato abissale, ma sarebbe ingiusto mettere in secondo piano la concentrazione e l’ottimo posizionamento dei giocatori gigliati.
Unica nota: i ragazzi di Italiano avrebbero potuto e dovuto chiudere la partita visto che nel finale il Venezia ha alzato leggermente il baricentro, seppur non impensierendo mai Terracciano. Ma va bene così. Come scritto all’inizio, è stata la vittoria della pazienza, l’unico ingrediente di cui c’era bisogno per portare a casa una gara più insidiosa di quanto si pensi. Il miracolo Italiano continua. Mercoledì la prossima lezione del mago di Hogwarts. Argomento: difesa contro le arti oscure.
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