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Juventus-Fiorentina, le pagelle VN: Milenkovic sconsiderato, Quarta baluardo

Federico Targetti

TERRACCIANO 5,5: Forse nelle ultime partite gli erano arrivati talmente pochi palloni pericolosi che ha deciso subito di procurarsene uno da solo, centrando Morata con un rinvio vicino alla sua porta. Sospiro di sollievo. Stordito poi da De Ligt che gli salta addosso. Puntuale, nonostante qualche problema all'occhio, in uscita su Morata in un paio di occasioni. La Juve si rende pericolosa ma non centra lo specchio a inizio ripresa. Bella uscita ancora su Morata nella ripresa, anche se lo spagnolo era in fuorigioco. Reattivo su Chiesa e sul cross di Cuadrado nel finale, altra prova di sicurezza macchiata leggermente dal gol subito sul primo palo. La deviazione di Biraghi è beffarda, ma restano il gol preso sul proprio palo e la delusione cocente dopo una buona partita.

ODRIOZOLA 6,5: Subito uno sprint convincente e una chiusura su Dybala, poi ha un blackout che Morata non punisce anche grazie al tempismo nell'uscita di Terracciano. Il duello tutto spagnolo con il 9 juventino prosegue con un 1vs1 vinto in area di rigore. Bene, benissimo però quando spinge: dal suo piede (e da un suo grande spunto) arriva il cross per la grande occasione di Saponara al 34'. A conti fatti, è il più pericoloso tra i viola. Però se quell'errore avesse portato a un gol della Juve... Promosso, con quella piccola riserva.

BIRAGHI 5,5: Non molto coinvolto in fase offensiva nel primo tempo, del resto non ha un cliente semplice dalla sua parte e la palla arriva spesso in quelle zone. Si produce in un bel dribbling a ridosso della mezz'ora di gioco, quindi riesce a pescare Vlahovic in area, con un pallone che l'attaccante spedisce sul fondo. Attento nelle diagonali su Chiesa, capitola rovinosamente sul dribbling di Cuadrado, non proprio una tartaruga, nel concitato finale. Un dribbling subito che pesa tantissimo su una partita fino ad allora condotta con diligenza.

BONAVENTURA 5,5: Suo il primo tiro, di testa, verso la porta di Perin. Gestisce male un pallone recuperato al 25', toccando male col destro. Utile in chiusura, si nota che il suo posizionamento in entrambe le fasi conferisce equilibrio alla squadra. Ma è un po' impreciso stasera nei passaggi, in più occasioni.

(dal 79' NASTASIC sv: Ma menzione speciale per la "segata" da antologia su Locatelli. Il Milan è all'orizzonte e servirà tutta la grinta del serbo)

TORREIRA 5,5: Dopo un avvio in controllo delle operazioni cerca di riportare la sua squadra nella metà campo avversaria, ma è lento nel controllo e lamenta problemi con gli scarpini. Non facile il duello ora con Locatelli, ora con McKennie, che gli danno filo da torcere. Tiene bene in fase di non possesso contro i giovani avversari, ma Italiano non è soddisfatto e lo sostituisce.

(dal 64' AMRABAT 5: Da un suo appoggio impreciso per Saponara nasce l'azione del rosso a Milenkovic. Non ha le geometrie e la precisione di Torreira, neanche di Pulgar, ma Italiano lo mette in quella posizione e in quella posizione viene giudicato. Perde palloni sanguinosi, non è "nel suo")

CASTROVILLI 6: Dà l'impressione di migliorare sul piano della condizione e arriva prima su alcuni palloni in avvio, poi esce un po' dai radar finché non si inserisce coi tempi giusti su un cross di Callejon dalla destra: è fondamentale Perin che lo anticipa di un soffio. Magia su Danilo allo scadere della prima frazione, il terzino lo abbatte e sulla seguente punizione per poco non viene ingannato dal movimento del numero 10. L'arbitro Sozza non concede il rigore. Pimpante, buoni segnali seppur non continui. Continui così, senza mai adagiarsi.

(dal 79' DUNCAN sv)

CALLEJON 6: Qualche buon movimento e passaggi intelligenti, cose utili e abbastanza scolastiche che ormai rappresentano il meglio del Callejon versione Fiorentina. Non male, comunque, è che siamo sempre un po' viziati da quello che faceva vedere a Napoli. Il tentativo da fuori su una respinta della difesa bianconera è largo di poco, poi Perin toglie dalla testa di Castrovilli un suo bel cross. Si fa vedere, confermando l'ingresso incisivo con lo Spezia. Eppur si muove? Sacrificato sull'altare dell'equilibrio tattico dopo il rosso a Milenkovic.

(dal 75' IGOR 5,5: Chiamato a entrare subito dopo l'espulsione di Milenkovic, il fortino sudamericano con Quarta tiene fino ai fatali minuti di recupero nonostante un rischio su Morata. Chiesa nel finale lo batte in 1vs1, Terracciano lo salva)

VLAHOVIC 6: De Ligt si ricorda bene come se lo lasciò scappare l'anno scorso, ragion per cui non lo molla un attimo e a volte entra duro su di lui. L'unica cosa che gli viene concessa nella prima mezz'ora è una buona sponda a inizio partita. Riesce a incornare un cross di Biraghi, ma non a imprimere la precisione necessaria a battere Perin. La marcatura di De Ligt trasforma la sua partita più in uno scontro di lotta libera con un pallone che di tanto in tanto spunta nelle vicinanze. Lui non si tira indietro, ma questo riduce al lumicino le occasioni per tirare in porta.

SAPONARA 5,5: Poco, pochissimo spazio per accendere la lampadina. Un lampo al 34', quando si coordina ma manda alto da dentro l'area un ottimo invito di Odriozola dalla destra. Sinuoso nei movimenti, regala chicche come uno stop pregevole al 53' ma non è incisivo come contro Genoa, Cagliari e Spezia. E chi sostiene che sia un giocatore "da piccole" può ancora portare avanti la sua tesi.

(dal 75' SOTTIL sv)

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