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Che delusione Joaquin. Ma c’è una soluzione…

Con una riduzione d'ingaggio si risolve

Saverio Pestuggia

Solare, sorridente, estroverso e sempre pronto alle battute. Questo il Joaquin Sanchez che ho conosciuto in tutte le volte che è passato nella mix zone. Tra prosciutto toscano e spagnolo, allenamenti faticosi accettati e mosse da torero dopo il gol forse non lo rivedremo più.

Tutto è cambiato in poco per lo spagnolo e della simpatia che tutti i tifosi viola nutrivano per El Pisha adesso non ci sono rimaste che briciole qua e là. Joaquin insiste, la Fiorentina anche e il Betis non si muove. La situazione è al limite dell'esplosione mediatica tanto che ieri lo spagnolo voleva convocare una conferenza stampa per spiegare ancora una volta le sue ragioni. Ipotesi, pare rientrata, che avrebbe provocato una rottura insanabile, se ancora qualcosa c'è da sanare.

Ma, caro Joaquin, mettiamoci a fare due conti con la calcolatrice e vediamo di sistemare tutti. La Fiorentina per il cartellino vorrebbe almeno 4 milioni, il Betis arriva a malapena a 2. Ne restano 2 che potrebbero essere sanati proprio dal giocatore. Come? Abbattendo di quella cifra il contratto triennale che gli sta offrendo il Betis. Se gli andalusi proponessero anche un milione netto per tre anni il costo globale sarebbe di 4,5 milioni (le tasse in Spagna sono più basse). Portando a 2,5 milioni l'ingaggio triennale lordo il Betis risparmierebbe quei soldi in più che chiede la Fiorentina.

"Parigi val bene una messa" disse Enrico IV che rinunciò alla fede per diventare re di Francia e allora caro Joaquin ecco la soluzione se veramente vuoi tornare a Siviglia. Rinuncia a parte del tuo ingaggio, ma forse "pecunia non olet" e in questo caso il Torero potrebbe non essere molto sorridente e pronto alle battute.