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Ivan a VN: “Ora deve decidere Viviano”

“Emiliano ha le qualità per tornare in alto, ma deve avere la forza di farlo”

Redazione VN

Emiliano Viviano sembra sempre più lontano dalla Fiorentina? Il portiere che poteva diventare un leader della squadra è finito in panchina anche contro la Roma e adesso la gara col Napoli può diventare decisiva per il suo futuro: se Montella gli preferirà ancora Neto, potrebbero esserci i presupposti dell'addio. Noi di Violanews.com abbiamo parlato di questa delicata situazione insieme all'ex portiere Andrea Ivan.

Viviano: è davvero rottura?

“Questo lo sa solo lui, dipende da quanta forza ha di continuare a lottare per un posto da titolare. Dipende poi dai rapporti con la società e con il tecnico, ho letto di problemi ma nessuno sa come realmente stanno le cose, solo i protagonisti”.

I fatti però dicono che Viviano è rimasto ancora una volta in panchina.

“E questo, dico la verità, mi ha stupito. Credevo che Montella gli desse un'opportunità, evidentemente in questo momento Viviano non gli dà le giuste garanzie e così gioca sempre Neto. Con il Napoli, in caso di panchina, effettivamente la situazione può peggiorare definitivamente: non so cosa farà Viviano, sono decisioni difficili da prendere e mi dispiace molto per questa situazione, così come dispiace a tutta Firenze: Viviano resta uno di noi”.

Quanto contano le strategie di mercato nelle scelte di Montella, dato che Neto è già un patrimonio della Fiorentina?

“Non so se Montella è aziendalista o meno ma credo che faccia il bene della squadra, senza pensare al mercato. Dal punto di vista economico e societario è chiaro che Neto ha qualcosa in più, il futuro di Viviano è tutto da determinare però non penso proprio che Montella abbia fatto queste valutazioni quando si trattava di scegliere. Lui vede i portieri tutta la settimana, sa qual è lo stato psicologico dei due, Viviano ha le carte in regola per recuperare ma bisogna vedere se c'è la forza di dimenticare questo periodo”.

Passando alla Fiorentina, terza sconfitta consecutiva: solo sfortuna?

“La Fiorentina è meno brillante del solito e questo mi sembra evidente, però io credo che in effetti la componente della sfortuna abbia inciso moltissimo. Con il Pescara la Fiorentina poteva tranquillamente vincere, con l'Udinese ci sono stati gravi errori arbitrali e ieri i viola hanno colpito per tre volte pali e traverse. Questo significa che la squadra continua a creare, anche se magari è meno precisa rispetto al passato. Non parlerei di crisi, se i viola avevano i tre punti in più con il Pescara sarebbe stata tutta un'altra storia, per questo dico che è soltanto un momento molto complicato”.

NICCOLO' GRAMIGNI