Un colpo improvviso, inaspettato. Benvenuto Krzysztof Piatek. Dopo Jonathan Ikonè, la Fiorentina mette a segno un altro acquisto. Il tutto prima dell’inizio del girone di ritorno. Segnale di programmazione, “ingrediente” da troppo tempo assente dalle parti di viale Manfredo Fanti. Insomma, il club viola non si è fatto trovare impreparato. Vincenzo Italiano ha il quinto esterno e il secondo attaccante (difficile che Kokorin resti a Firenze).
Alla ricerca del riscatto
Italiano ha una nuova missione: ricaricare le pistole di Piatek
I tifosi si sono già divisi su Piatek. D'altronde le sue due ultime stagioni sono state tutt'altro che esaltanti. A Italiano il compito di rivitalizzarlo. I precedenti fanno ben sperare
Sul Pistolero i tifosi si sono già divisi. Il polacco tornerà il bomber ammirato con le maglie di Genoa e Milan (soprattutto all’inizio dell’avventura rossonera) oppure le sue pistole continueranno a sparare… a salve? La domanda è legittima. D’altronde le sue due ultime stagioni sono state tutt’altro che esaltanti. Con l’Hertha Berlino ha segnato appena 13 gol: 4 in Bundesliga e uno in Coppa nella seconda metà del 2019-20, 7 in campionato nel 2020-21, uno in Bundesliga nei primi sei mesi del 2021-22. I problemi fisici l’hanno tormentato (la frattura alla caviglia gli ha impedito di partecipare agli Europei), ma non c’è dubbio che i tifosi biancoblù si aspettassero di più da lui. Rendimento scadente anche con il Milan nella prima parte del 2019-20: appena quattro reti, di cui tre su rigore. E pensare che aveva concluso la sua prima stagione in Italia (2018-19 a metà tra Genoa e Diavolo) con 30 centri in 42 partite e con il titolo di capocannoniere della Coppa Italia.
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A proposito di Coppa Italia: Italiano potrebbe utilizzarlo (il condizionale è d’obbligo vista la difficile situazione sanitaria) contro il Napoli mercoledì allo stadio Maradona. Un colore, l’azzurro, che porta fortuna al Pistolero. Il 26 gennaio 2019 esordì con il Milan in campionato subentrando dalla panchina nello 0-0 contro i partenopei. Tre giorni dopo, proprio in Coppa, schiantò Insigne & co. con una doppietta che valse alla squadra allenata da Gennaro Gattuso la qualificazione alla semifinale. Destro chirurgico su assist di Laxalt, tiro a giro “alla Del Piero” e tanti saluti alla formazione guidata da Carlo Ancelotti.
Dopo Saponara, Duncan e Callejon tocca al polacco sottoporsi alla cura rivitalizzante del mago di Hogwarts Vincenzo Italiano. Niente è impossibile, anzi. Le prestazioni dell’ex Spezia, del ghanese e dello spagnolo stanno lì a dimostrarlo.
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