Quando nel calcio si realizza un’impresa i meriti vanno divisi equamente, così come quando arriva un fallimento. Pure nel caso della Fiorentina è giusto così, anche se, secondo la narrazione della città, il più meritevole è Vincenzo Italiano, le cui doti per la maggior parte dei tifosi superano quelle della società e della squadra. Può darsi che sia così, ma Italiano è stato scelto dalla società (sì, seconda scelta, dopo quella di Gattuso, però l’idea è stata vincente) e allo stesso Italiano è stato affidato un organico tecnicamente superiore (e non di poco) rispetto a quello della stagione precedente: Odriozola, Torreira e Nico Gonzalez sono stati protagonisti di questo campionato, e Maleh è stato prezioso in diversi momenti.
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Il commento di Polverosi – Stagione da 9, ma il merito non è solo di Italiano
Il commento in esclusiva web di Alberto Polverosi sulla stagione della Fiorentina non tralasciando la vittoria contro la Juventus.
A gennaio Commisso e i suoi dirigenti hanno fatto un’operazione che non avremmo mai sottoscritto e che, per quanto possa servire, non condividiamo nemmeno adesso, ovvero la cessione del capocannoniere della Serie A, peraltro alla nemica storica. Ma il risultato dà ragione al club. Con Vlahovic forse, sottolineiamo il “forse”, la Fiorentina poteva arrivare in Europa League, ma se Dusan avesse segnato nel girone di ritorno quanto ha segnato nella Juventus (7 gol contro i 17 del girone d’andata giocato con la maglia viola) quel traguardo sarebbe probabilmente sfuggito. Il risultato finale, quello che alla fine conta e mette tutti d’accordo, dice che la Fiorentina è tornata in Europa, con in tasca un bel gruzzolo di euro da investire per potenziare la squadra. E’ stato bravissimo Italiano, ha ottenuto un risultato insperato la società (ricordiamo che l’obiettivo annunciato a inizio stagione da Commisso era una posizione nella parte sinistra della classifica) e sono stati da applausi i giocatori.
Sarebbe divertente adesso riavvolgere il nastro dei social e delle radio della scorsa settimana e rileggere e riascoltare gli interventi di tifosi arrabbiati per le troppe sconfitte nel finale di stagione. E’ vero, la Fiorentina ha perso tanto, ma se alla fine è arrivata settima significa che le vittorie sono state più numerose e più pesanti. Un bel gioco, il 7° posto, il ritorno in Europa dopo 6 anni, la semifinale di Coppa Italia e le vittorie con l’Atalanta (3 su 3), il Napoli (2 su 3), il Milan e la Roma, partendo da una salvezza conquistata con fatica e senza gioco appena 12 mesi fa, questa è una stagione da 9. E la prossima? Prima di pensarci, Firenze può ancora festeggiare.
PS: C’è un dettaglio, magari è un puntiglio da parte nostra, che in una serata come quella di ieri sera non ci è piaciuto. A fine partita, sul tabellone luminoso del Franchi è apparsa la scritta: EUROPE, mission complete. In inglese. Con tanti saluti alla lingua italiana che a Firenze ha da sempre la sua culla.
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