Manca davvero poco al ritiro di Moena. Sarà il terzo consecutivo in Val Di Fassa per la Fiorentina. A differenza dell’anno scorso, la squadra di Montella resterà poco sulle Dolomiti, solo undici giorni, dal 9 al 19 luglio. Per sentire come procedono i preparativi e l’attesa che si respira in paese, Violanews.com ha intervistato in esclusiva Massimo Sottopietra, titolare dell’Hotel Dolce Casa che ospiterà Pasqual & co.
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Hotel Dolce Casa: “I tifosi potranno incontrare i giocatori anche da noi”
A Violanews.com parla Massimo Sottopietra, proprietario dell’hotel che ospiterà la Fiorentina a Moena: “Siamo un po’ in ansia, vogliamo ben figurare”
“Siamo stati scelti per ospitare la Fiorentina principalmente perché abbiamo tante camere. La nostra è una struttura di quattro stelle, con molti spazi comuni. Riusciamo ad ospitare senza problemi una squadra di calcio. Saranno quaranta le camere riservate alla Fiorentina, circa trentacinque per gli altri clienti tradizionali.
E’ il primo anno che il vostro albergo ospita la Fiorentina. Come vi state preparando?
“Siamo un po’ in ansia per l’arrivo di una formazione importante come la Fiorentina. Ovviamente, ci fa molto piacere ospitarla. E’ da molto tempo che siamo in contatto col direttore dell’Apt Andrea Weiss, Roberto Ripa e con la nuova team manager Laura Paoletti. Dobbiamo ben figurare, abbiamo una grossa responsabilità nei confronti del paese e degli altri commercianti. Quando abbiamo deciso di ospitare la Fiorentina? Poco meno di un anno fa. Fino a febbraio-marzo non era ancora sicuro che il ritiro si svolgesse di nuovo a Moena, ma se si doveva svolgere qui, l’hotel era già pronto. La conferma che la Fiorentina sarebbe tornata a Moena l’abbiamo avuta a Pasqua. Montella era indeciso se andare o no a Riscone di Brunico, paese a cui è molto affezionato. Nell’albergo degli scorsi anni (Hotel Dolomiti, ndr), la squadra si è trovata bene, ma l'hotel era troppo nel centro del paese e quindi c’era troppa confusione. I giocatori non avevano nemmeno un piccolo giardino per rilassarsi. Il Dolce Casa, invece, è in una posizione rialzata e più tranquilla. Sorvegliare gli accessi qui, è molto più comodo per la security.
Di che tipi di comfort potranno usufruire i giocatori viola?
“I giocatori avranno due sale a loro riservate. Una per i pasti, una per il relax, con il televisore. Ci sarà un grande giardino ad uso esclusivo dei calciatori. Abbiamo una piscina per gli adulti, un idromassaggio con acqua controcorrente, il centro benessere di ottocento metri quadri con tre tipi di saune, una grande zona relax con il caminetto e i lettini ad acqua e un centro estetico, ma non penso che lo useranno”.
Il fatto che il vostro l’hotel non sia nel centro del paese potrebbe creare dei problemi ai tifosi?
“Non penso. I tifosi che l’anno scorso seguivano la squadra fino all’Hotel Dolomiti creavano seri problemi alla viabilità a causa della posizione centrale della struttura. Se i tifosi vogliono incontrare i giocatori, qui da noi c’è un parcheggio apposito per farlo in tranquillità. Qui non ci saranno problemi di traffico”.
Che aria si respira in paese a pochi giorni dall’inizio del ritiro? C’è molta attesa?
“Sì. Siamo molto presi per l’arrivo della Fiorentina. Quasi tutti gli esercizi pubblici hanno esposto bandiere viola. Ci aspettiamo tanti tifosi, c’è stata molta richiesta, come l’anno scorso. Quanti ne potrebbero arrivare? Difficile dirlo. Per le partite, anche cinquemila persone”.
Per Moena, quant’è importante continuare ad ospitare squadre di calcio durante il periodo estivo?
"Molta. Ci dà parecchia visibilità. Abbiamo notato che il numero di toscani frequentatori di Moena e della Val Di Fassa in generale è almeno raddoppiato rispetto a tre-quattro anni fa. Questo è molto importante per Moena e la sua economia. Grazie alla Fiorentina, i tifosi cominciano ad apprezzare queste località e poi ci tornano per trascorrere le vacanze, anche senza la squadra viola. L’importante per noi è farci conoscere”.
STEFANO NICCOLI
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