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I retroscena del mercato: dalle mancate intese dell’Est e l’errore francese fino ai ‘no’ finali

Scopriamo il dietro le quinte del calciomercato della Fiorentina: gli affari non concretizzatisi

Giacomo Brunetti

"Tre affari in uscita e due colpi in entrata, questo il bilancio della sessione di calciomercato appena conclusa per la Fiorentina, con un attivo di quasi dieci milioni di euro. Tanti, però, i retroscena legati ai viola, tra gli affari non andati in porto e offerte troppo difficoltose. Come, ad esempio, nel caso di Leo Dubois, contattato dai viola tra novembre e dicembre, quando il giocatore aveva parallelamente parlato con Marsiglia e, soprattutto, Lione, la sua nuova casa. E, in Francia, è sfumato anche Vincent Koziello: come vi ha raccontato ViolaNews.com, l'intenzione dell'entourage era quella di portarlo in Italia, favorendo anche le condizioni per un passaggio in Serie A grazie alla situazione contrattuale. I gigliati, dal canto loro, hanno bussato direttamente alla porta del Nizza, che ha battuto cassa: una cifra fuori mercato rispetto a quella che gli agenti hanno mediato. E alla fine l'ha spuntata il Colonia.

"Restando in terra transalpina, ai toscani piaceva Jerome Roussillon. Sul terzino del Montepellier, però, anche il Monaco e una fitta concorrenza che hanno aumentato il costo del cartellino. "C'è anche la Fiorentina - ci hanno assicurato i procuratori - ma il prezzo è dieci milioni di euro".

"A centrocampo, inoltre, è sfumato Szymon Zurkowski: l'insidia del Borussia Dortmund non è stata il fattore principale, poiché il Gorniz Zabrze ha voluto tenere il giocatore, in accordo con l'agente, per consentirne la maturazione, magari vedendo lievitare il prezzo con una ipotetica convocazione al Mondiale. Servivano quattro milioni, vedremo in estate, la stessa stagione in cui potrebbero riaprirsi le piste per Tomas Soucek e Filip Bradaric: per il primo non è stato trovato l'accordo economico - il centrocampista e lo Slavia Praga hanno aperto le trattative per il rinnovo di contratto in seguito all'interesse - mentre per il secondo il Rijeka si è impuntato su una percentuale legata alla futura rivendita del giocatore a cui la Fiorentina non è voluta sottostare.

"Spazio poi alle questioni in uscita. Rifiutata un'offerta per Bartolomej Dragowski - richiesti sei milioni di euro - Carlos Sanchez è stato oggetto di un tira e molla. Noto, ormai, l'accordo tra il colombiano e la società, come ci ha confermato l'agente ai nostri microfoni: "Con la Fiorentina c’è un patto per scegliere insieme l’estate prossima la soluzione più vantaggiosa per tutti", con i viola che hanno respinto le due offerte proposte da Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa, recatosi personalmente da Pantaleo Corvino nell'ultimo giorno di mercato a Milano: prestito oneroso oppure acquisto a titolo definitivo alle stesse cifre con le quali era stato prelevato dall'Aston Villa. Niente da fare per i liguri.

"Ultime ore della sessione scoppiettanti anche per 'i difesi' Maximiliano Olivera e Sebastian Cristoforo: le offerte, che prima latitavano, sono arrivate poco prima della chiusura dei giochi. E Corvino non se l'è sentita di cederli, privandosi di due giocatori che non avrebbe potuto rimpiazzare in così poco tempo. Il mercato è così.

http://www.violanews.com/stampa/firenze-al-bivio-dal-sogno-europeo-allo-spettro-salvezza-la-fiorentina-inizia-ad-aver-paura/

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