Un anno in Lega Pro, alla FeralpiSalò, per crescere e tornare magari ad essere utile per la Fiorentina di Montella. Alex Gulin, attaccante classe 1995, si confessa a Violanews.com: tra Babacar, Bernardeschi e un mito, da seguire.
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Gulin a VN: “Berna fortissimo, il gol di Baba…”
“Entrambi con la testa a posto. Impazzisco per Cuadrado, un giorno vidi un Fenomeno”
Cosa hai pensato al gol di Babacar?
“Ha fatto una rete pazzesca. Stavo vedendo la partita, sono rimasto un attimo fermo a pensare dopo il gol. Lui ha grandi qualità, ma ha fatto qualcosa di eccezionale, giocava contro l'Inter!”.
Può crescere ancora?
“Sicuramente, ha molti margini di miglioramento. È uno che non molla mai, che vuole sempre andare avanti. Non accetta di perdere, persino nelle amichevoli, una fortuna averlo in squadra. E poi è un ragazzo perfetto fuori dal campo, sono felice per lui”.
Hai pensato: “Potevo essere lì a festeggiare con lui”?
“Sinceramente no, perché ancora non mi reputo alla loro altezza. Sono un buon giocatore per l'età che ho ma ancora devo farne di strada, per arrivare ai livelli dei vari Babacar e Bernardeschi. Sono contento di ciò che sto facendo alla FeralpiSalò, il campionatato di Lega Pro mi aiuta a crescere”.
Hai citato Bernardeschi, è l'altro gioiello che sta facendo sognare Firenze.
“Ha in testa solo il pallone, è sempre super concentrato, non perde una parola di ciò che gli dice l'allenatore. Dopo il primo gol in Europa League gli ho fatto i complimenti, poi ha risegnato: quasi quasi gli mando un messaggio tutte le volte in cui deve giocare...”.
Qual è la caratteristica che più ti ha colpito di Bernardeschi?
“Vede la porta come pochi, in questo è già fortissimo. È poi un ragazzo straordinario, come Baba: testa sulle spalle, mai un atteggiamento fuori dalle righe. Anche per questo è arrivato in serie A, non è un caso”.
Firenze si aggrappa alla nuova B2: troppa pressione?
“La pressione stimola. Sono convinto che questi ragazzi ci daranno delle soddisfazioni”.
Ti senti ancora un...viola?
“Senza dubbio, sono felicissimo di giocare in Lega Pro ma è ovvio che il mio obiettivo è guadagnarmi la fiducia di Montella e del gruppo”.
A proposito di Montella, cosa pensi di lui?
“E' un grande maestro, ho fatto un ritiro con lui e la squadra ed è stata una fortuna. In più l'anno scorso ho fatto qualche allenamento, il clima è perfetto e infatti la Fiorentina ottiene sempre ottimi risultati. Succederà anche quest'anno: sono tutti ragazzi alla mano, pronti ad aiutarti”.
Il giocatore che più ti piace?
“Cuadrado! Un mito, impazzisco per lui, cambia passo con una facilità impressionante. Comunque sono tutti forti. C'è un ragazzo che un giorno venne da noi ad allenarsi dopo un lungo stop: dopo qualche minuto eravamo tutti a guardarlo a bocca aperta, faceva numeri su numeri non si fermava mai”.
Proviamo ad indovinare: Pepito Rossi.
“Vedere uno così non può che trasmettere serenità. E poi ricordo ancora come toccano la palla i vari Borja Valero, Pizarro, Aquilani: non ti stanchi mai di vederli...”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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