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Gruppo Sicilia Viola a VN: orgoglio siculo e passione Fiorentina

Storia di un gruppo di tifosi che va per la sua strada. Contro tutto e tutti

Paolo Mugnai

Orgoglio siculo passione viola. È il motto del Gruppo Sicilia Viola.

Quando e come nasce, Fabio?

“Nasce nel 2003 da due amici che condividono la passione per la Fiorentina così creano il gruppo. Non siamo un viola club ma un gruppo di ragazzi che vanno pazzi per la Fiorentina. Ci si trova a vedere la partita a casa mia, mio padre tifa Fiorentina e io ho ereditato da lui questa passione”.

Quanti siete e da chi è composto il gruppo?

“Siamo 40 iscritti. È un gruppo composto da siciliani o persone che hanno lavorato a Firenze e adesso sono qui. Ci sono anche due siciliani che vivono a Roma e Milano e ci rappresentano con lo stendardo in trasferte per loro più accessibili. Veniamo a Firenze per varie partite ma seguiamo la squadra anche in trasferta. Sempre presenti per la Juve. E naturalmente per le partite siciliane, adesso c’è solo il Palermo".

Dopo i gol di Mutu nel 2007 che tanto fece arrabbiare Guidolin e quello di Gilardino l’anno dopo con il braccioè più difficile essere tifosi viola a Palermo?

"Noi non ci vedono di buon occhio. La cosa più bella è che aspettiamo queste partite per dimostrare che siamo diversi da loro. Molti palermitani tifano Juve, ce ne sono una marea, e noi ci distinguiamo coi nostri stendardi e striscioni sentendo i vari buu. Ci sono state anche minacce ma noi andiamo avanti col nostro intento di unire i siciliani che tifano per la Fiorentina".

In quanti sarete al “Barbera”?

"Siamo pronti. Aspettiamo questa partita da un anno. Partiremo da Siracusa e saremo 17. Sarà un piacere ritrovare tanti amici viola. All’inizio anche a Firenze c’era un po’ di scetticismo nei nostri confronti ma grazie all’Atf e a Tanturli, pace all’anima sua, e a chi c'è adesso esponiamo i nostri stendardi".

Un pronostico?

"Si deve per forza vincere. Il Palermo è ostico, negli ultimi anni ci è andata benino, per scaramanzia dico un pareggio. La cosa più importante è continuare così. Per quanto riguarda il campionato sognare non costa nulla".

Un ricordo particolare?

"Non posso dimenticarmi quando uscì il nostro stendardo a Messina perché fu la nostra prima partita e con le nostre maglie gialle risaltammo in mezzo ai colori viola".

Altro?

"Siamo un gruppo di amici, contro tutto e tutti. E non ci ferma nessuno".