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Gori a VN: “Ho studiato Kalinic, sogno di segnare anche io in viola. Castrovilli? Era questione di tempo”

Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images

L'attaccante ci ha fatto compagnia in diretta Instagram

Iacopo Nathan

Gabriele Gori, che un mese fa ci aveva parlato delle proprie ambizioni in viola (LEGGI), ci ha raggiunti nella consueta diretta Instagram: ecco i concetti più significativi.

Come sta andando ad Arezzo? La situazione nella Categoria non è delle più semplici...

Arezzo è una città calda, con tanti tifosi per essere in Serie C,  con un giusto mix tra giovani e giocatori di esperienza. Peccato esserci fermati, stavamo facendo un'ottima stagione e purtroppo non vedo molte possibilità per la categoria, sotto l'aspetto delle infrastrutture siamo meno coperti rispetto alla Serie A.

E allora viene spontaneo guardare al futuro: l'obiettivo rimane il ritorno a casa?

Tornare alla Fiorentina sarebbe un sogno, è casa mia e troverei un'atmosfera meravigliosa. Spero di far bene in prestito per poi essere richiamato. Il ritiro dello scorso anno mi ha visto giocare con la prima squadra, giocatori forti, esperti e con i quali ho avuto modo di legare. Con Castrovilli siamo stati sempre insieme, spero di ripetere l'esperienza se la situazione sanitaria lo permetterà.

A proposito di Castrovilli, dava già a vedere quelle che sono le sue qualità? E da chi altri hai imparato qualcosa durante i ritiri?

Si vedeva che Gaetano aveva tutto per essere un grande giocatore, doveva esplodere ed era solo questione di tempo. Sono contento per lui, se lo merita davvero perché è un gran bravo ragazzo. Come Sottil: ha tante qualità e spero che diventi un protagonista della Fiorentina. Io ho fatto un ritiro con Kalinic, che sotto l'aspetto dei movimenti da attaccante è davvero un passo avanti a tutti, da lui ho davvero cercato di imparare qualcosa. Spero di mettere in pratica tutto questo anche a Firenze.

Come la pensi sui prestiti? Credi che siano il modo giusto di far crescere un giovane? 

Credo che se non sei pronto ti debba necessariamente fare le ossa, poi ognuno ha il suo percorso e andando in prestito riesci a forgiare il tuo carattere e crescere in maniera sproporzionata. Il tipo di gioco della Serie C è diverso dalla B e dalla A, serve davvero tanto. Io e Vlahovic? Siamo giocatori fisici, ci sacrifichiamo per la squadra, complimenti a lui per quello che sta facendo.

Che ricordo hai del campionato mondiale Under 20? 

Il mondiale U20 è stato una bella esperienza, purtroppo ci siamo fermati proprio a un passo dal podio, ma lo ricordo davvero con piacere. C'era anche Ranieri, ma non solo, con tutti ci conoscevamo da parecchi anni ed eravamo un bel gruppo.

Parlaci un po' dei tuoi idoli.

Fernando Torres. E andando più indietro direi Shevchenko, finalizzare come loro mi piacerebbe davvero tanto. All'estero, guardando ai più giovani, sono colpito da Tammy Abraham del Chelsea, sembra che abbia già qualcosa da dare ad un club importante come il Chelsea, può solo migliorare.

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