Invece quella volta andò in un’altra maniera. Oltre ai gemelli del gol, nella Samp allenata dall’arguto Boskov spiccavano in porta Pagliuca, in difesa l’insuperabile Vierchowod, sulla fascia destra l’instancabile Attilio Lombardo, a centrocampo il sempregiovane Cerezo.
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Gianni Currò a VN: “Nella lotta per lo scudetto vedo anche la Fiorentina”
L’autore dell’Almanacco storico della Sampdoria ricorda i tempi di Vialli e Mancini
“Fu una grossissima impresa, frutto di una società costruita sapientemente da Mantovani” – spiega Gianni Currò, nato a Sampierdarena, uno dei più popolosi quartieri di Genova, autore di Almanacco storico della Sampdoria (Fratelli Frilli Editori) – “In maniera intelligente, con Vialli, che era stato rifiutato dalla Juve, e Mancini, furono trovati altri giocatori semisconosciuti come Lombardo grazie alla sagacia del ds Paolo Borea. In ogni ruolo c’era un campione. E poi Boskov. L’allenatore come un padre di una famiglia dove tutti dovevano andare d’accordo. C’erano grandi squadre concorrenti, eppure la Samp vinse”.
In un’annata di transizione come questa, potrebbe ripetersi un fenomeno come quella Samp?
Oggi è più difficile, con le tv, gli sponsor. Chi ha più soldi, vince. Bene o male, sono sempre le solite. Quest’anno, però, potrebbe esserci la Fiorentina…
Che ne pensi della Samp attuale?
Ha dei buoni giocatori soprattutto in attacco con l’esplosione di Eder mentre Muriel non si è ancora mostrato tanto per quanto sarebbe nelle sue possibilità. A centrocampo Fernando è stato un acquisto azzeccato, Soriano ha più tecnica degli altri. In difesa, tranne Silvestre, manca qualcosa in particolare a sinistra, un problema storico della Sampdoria.
La Fiorentina?
Ha un bel gioco, confermato anche in Coppa dove ha mostrato solidità. E spero per il calcio italiano che Pepito torni quello di prima, ma da lunedì.
Un pronostico per domani?
Mi auguro una bella partita ben giocata. La Fiorentina è in forma, non so però quanto peseranno le fatiche europee. La Sampdoria in casa, a parte l’ultimo pari con l’Empoli, si è sempre comportata discretamente. Sempre stata una squadra strana, la Samp, capace di vincere con le grandi ma di perdere con una neopromossa. Potrebbe essere un pareggio, ma è un risultato molto aperto.
Chi vincerà il campionato?
L’Inter ha ottenuto tanti striminziti 1 a 0, non mi entusiasma come gioca ma ha sempre grandi colpi. Penso di più, però, a Napoli e Roma, due belle squadre, e tutto sommato anche alla Fiorentina. Sì, mi farebbe piacere vincessero i viola. Nel ’56 ero un bambino ma per il mio libro mi sono documentato su tutte le squadre e una in particolare mi ha colpito. La Fiorentina di Bernardini, fatta di grandi campioni. Pensa, ne ricordo quasi a memoria la formazione: Sarti, Magnini, Cervato …
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