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Gennaio, il mese dello scatto per la Fiorentina

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Il commento in esclusiva per Violanews prende in esame il calendario della Fiorentina nel prossimo mese e alcune alternative a Vlahovic per il ruolo di prima punta

Alberto Polverosi

Gennaio può essere il mese dello scatto. Le premesse sono ottime, a cominciare dall’arrivo di un rinforzo come Ikoné, già pronto per giocare la prossima partita con l’Udinese. E’ stato il primo acquisto invernale di tutta la Serie A, segno evidente delle nuove ambizioni europee del club. A gennaio la Fiorentina giocherà contro formazioni della sua fascia o della fascia inferiore, il 6 incontrerà l’Udinese, la domenica successiva andrà a Torino per sfidare i granata, il 17 giocherà contro il Genoa al Franchi, il 23 trasferta a Cagliari. Nel girone d’andata contro queste quattro squadre i viola hanno fatto punteggio pieno, 12 punti su 12. Ma è tutto il percorso della Fiorentina a far pensare a un gennaio generoso.

Nel girone d’andata la squadra di Italiano ha perso 7 partite, per 5 volte contro avversari di più alto livello (almeno sul piano delle aspettative), ovvero Inter, Napoli, Roma, Lazio e Juventus. Solo in due occasioni ha lasciato i 3 punti a squadre di un piano inferiore, come Venezia ed Empoli. Le vittime delle sue 10 vittorie, tranne Milan e Atalanta, sono state squadre della seconda o terza fascia, per esempio ha battuto tutt’e tre le ultime della classifica, Salernitana, Genoa e Cagliari, poi Torino, Udinese, Spezia (con una delle migliori partite dei viola), Sampdoria e Bologna. A gennaio, la gara più impegnativa sarà quella di Coppa Italia, al Maradona contro il Napoli, dimezzato però dalle assenze sicure di Koulibaly, Anguissa e Osimhen. La Fiorentina può/deve almeno provarci.

Non sappiamo se nel mercato di gennaio arriverà anche un sostituto di Vlahovic e non sappiamo nemmeno se Kokorin verrà ceduto. Siamo però curiosi di capire come si muoverebbe Italiano nel caso in cui il russo dovesse partire e in organico restasse un solo centravanti di ruolo, Vlahovic. Curiosi dell’eventuale scelta di un sostituto durante la gara, un’alternativa al giovane serbo, situazione che per ora, per fortuna della Fiorentina, non si è mai verificata. L’idea che Italiano possa puntare su un centravanti adattato è suggestiva ma al tempo stesso non lontana dalla realtà.

Visto che gli esterni non mancano e sono tutti di ottimo livello e con caratteristiche differenti (Gonzalez, Callejon, Sottil, Saponara e ora anche Ikoné), il tecnico viola avrebbe due possibilità: Saponara, ex trequartista ai tempi dell’Empoli prima di essere adattato nel ruolo di esterno dallo stesso Italiano nello Spezia, e forse Nico Gonzalez. Più Saponara di Gonzalez, più abituato quest’ultimo alle corsie laterali. Quanto ha fatto Sarri con Mertens nel Napoli quando si infortunò Milik e quanto sta facendo ancora Sarri con Felipe Anderson nella Lazio per l’infortunio di Immobile possono rappresentare un punto di riferimento. Mertens, diventando centravanti, ha trasformato una bella carriera in una carriera storica per Napoli. Sarebbe necessario un altro tipo di manovra, la fase finale dell’azione non potrebbe essere più la stessa e soprattutto senza Vlahovic la Fiorentina perderebbe la punta di diamante del suo gioco, ma questa possibilità per ora esiste ed è meglio pensarci per tempo.

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