L'ex viola Francesco Flachi ha partecipato alla nostra diretta Instagram, ecco alcuni dei concetti espressi.
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Flachi a VN: “Bati? Ero la sua mascotte, mi manca quel calcio. Ecco la mia Fiorentina col 4-2-3-1”
Flachi si racconta: dalla maglia di Antognoni e Baggio fino ai ricordi con Batistuta
"Fiorentina su mio figlio? Mi è scappato di raccontarlo, ha 13 anni e deve divertirsi. Mi ha fatto piacere ma vedremo cosa succedere. Ricordi viola? Quando per la prima volta sono entrato al Franchi con la maglia numero 10. L'esordio fu a Cesena, ma giocare al Franchi fu pazzesco. In 15 giorni passai dalla Fiesole al campo, con la maglia di Antognoni e Baggio. Batistuta? Era un esempio, devo ringraziare lui e gli altri giocatori che mi hanno insegnato il valore dello spogliatoio. Era un animale, si allenava dalla mattina alla sera: si migliorava continuamente ed io ero la sua mascotte. E' stato un onore giocare con un campione come lui. Sto rivendendo quelle partite e devo dire che fa male, oggi c'è meno passione e meno attaccamento. I giocatori stanno al massimo un paio di anni e se ne vanno, è il male di questo calcio. Ripresa campionato? Credo che alla fine si giocherà, la fase più critica sarà il mese di ripartenza. Iachini? E' sempre stato come lo vedete, un martello anche quando giocavamo insieme durante gli allenamenti. La curva mi cantava 'il ragazzo gioca bene', è rimasto il mio coro per 30 anni. Sono stato il primo a riceverlo, è un gran bel ricordo per me. Spero che qualche giovane possa rimanere alla Fiorentina, sono passati tanti anni da Antognoni, ci vuole speranza.
Ribery mi ha stupito tanto, non si risparmia e si è calato nella parte nonostante abbia già vinto tutto. Forse non ha più la corsa nell'arco dei novanta minuti per stare sull'esterno, io lo vedo da seconda punta, ma con altri due attaccanti oltre a lui forse si perde equilibrio. Io mi sono sempre immaginato un 4-2-3-1, perché in fase di possesso c'è un po' di fatica, serve sfruttare le ripartenze e i giocatori bravi nell'uno contro uno, come Chiesa e Sottil. Vlahovic e Cutrone hanno caratteristiche diverse, ma Ribery può esaltare e far segnare entrambi. Adesso c'è un giocatore come Duncan che dà quantità e qualità, la scelta accanto a lui è fra Pulgar e Badelj. Castrovilli invece potrebbe partire largo, per dare imprevedibilità e buttarsi dentro: deve portare meno palla e muoversi senza, secondo me partendo da destra o da sinistra può smarcarsi più facilmente. Ormai lo conoscono da mezzala. Quindi Ribery dietro la punta, Castrovilli a sinistra, Chiesa a destra, e Duncan-Pulgar cerniera nel mezzo. Poi i giocatori devono essere bravi a interpretare le situazioni.
Amrabat è un trascinatore, uno di quelli che piace ai tifosi e che tira fuori il carattere dai compagni. Kouamé invece è un giovane interessante, stava facendo bene, deve avere tutto il tempo che gli possiamo dare. Siamo messi bene, di sicuro, anche per il futuro. Può venire fuori davvero una bella Fiorentina.
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