La partita di Empoli ha cancellato tutto quanto di buono era emerso contro il Milan. Ennesima sconfitta in trasferta e questa volta, ci perdonino gli empolesi, non certo contro una grande squadra che comunque sia esprime un bel calcio. Insomma se contro la Juventus avremmo potuto aspettarci l'exploit di un campione, contro gli azzurri questo rischio non doveva esserci. Tutti bravi calciatori gli uomini di Andreazzoli, ma nessun campione.
L'opinione
Fiorentina, necessario rivedere la tenuta fisica e mentale
Brutta doccia fredda per la Fiorentina che sbanda pericolosamente nel finale e perde una partita che aveva in pugno.
La cosa che balza agli occhi e che va in direzione contraria alla gara vinta con il Milan è la tenuta mentale della squadra. Se contro i rossoneri i viola avevano giocato tutti molto concentrati, tanto che Italiano ha anche scherzato con Venuti, e sono riusciti a tenere in pugno la partita nonostante la doppietta ravvicinata di Ibrahimovic. Ieri a Empoli è parso di vedere più di un pizzico di presunzione soprattutto nella ripresa quando i viola avevano preso campo e l'Empoli perso forza e convinzione. Troppi palloni persi per leggerezza, mancanza di marcature sui corner ed altro si spingono a pensare questo. Insomma una Fiorentina che credeva di aver vinto in virtù della supremazia di campo e del rango di classifica.
E invece sappiamo tutti come è andata a finire: due errori e disattenzioni hanno permesso all'Empoli di ribaltare la partita e ai tifosi di casa di gioire contro l'invisa tifoseria viola. Qui sotto vi mostriamo un grafico che non lascia possibilità di equivoci: la Fiorentina ha subito il 16% dei gol nel primo tempo e l'84% nella ripresa, la metà dei quali nel quarto d'ora finale. Numeri che Italiano deve riuscire a cambiare perché le partite durano 90 minuti ed oltre, e non solo 45.
© RIPRODUZIONE RISERVATA