Non si certo placato l'entusiasmo dei tifosi della Fiorentina dopo lo straordinario successo con la Juve. In poche ore tante emozioni: il 4-2 ai bianconeri, l'Hall of Fame, il rinnovo di Manuel Pasqual. Proprio per parlare del prolungamento di contratto del capitano, Violanews.com ha contattato Stefano Fiore, arrivato a Firenze proprio nella stessa stagione di Pasqual (il primo anno di Prandelli).
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Fiore a VN: “Pasqual, esempio per tutti”
“Grande voglia di imparare. Col Chievo c’è tutto da perdere” (COMMENTA)
Pasqual si è legato a vita alla Fiorentina.
“Mi fa piacere e gli faccio i complimenti, è un ragazzo serio, un simbolo per la società e un esempio per tutti. Sul campo lo conosciamo: ha un sinistro eccezionale, ottima corsa, qualità fuori dal comune. E poi incarna perfettamente la filosofia dei Della Valle, è una bandiera e al giorno di oggi non è facile trovare giocatori così”.
Un episodio che ricorda con piacere?
“Di Manuel ricordo la sua voglia di apprendere, il non arrendersi mai. È arrivato a Firenze da semi-sconosciuto, giocava nell'Arezzo eppure ha subito conquistato tutti. Ripeto: un ragazzo molto serio, che voleva soltanto imparare. E Prandelli apprezzò molto questo fattore, tanto che il primo anno gli dette subito fiducia e lui riuscì a scavalcare uno come Pancaro, non proprio l'ultimo arrivato. E poi quanto cross faceva: tutti tagliati, tesi, perfetti per Toni e per tutti noi. Ne sfornava a ripetizione: in allenamento, nelle partite, incredibile”.
Adesso Pasqual è il capitano di una squadra che sogna in grande.
“Dopo il 4-2 alla Juve è giusto così, ma attenzione a non distrarsi perché le insidie sono dietro l'angolo. L'Europa League non mi preoccupa: il Pandurii non è certo una squadra pericolosa, in più credo che Montella farà un robusto turnover. I problemi sono tutti legati a Chievo-Fiorentina”.
Perché?
“Perché tutti parlano del fatto che Sannino rischia di saltare. Quando ci sono queste partite, è la squadra sulla carta più forte che ha da perdere. Il Chievo potrebbe scendere in campo con una voglia incredibile, far bene per dimostrare che l'allenatore non ha colpe, i viola – che invece sono sotto i riflettori – devono pensare a non distrarsi e a vincere la partita. Dopo aver fatto 4 gol alla Juve non puoi perdere col Chievo”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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