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Fedele (Cor. Sport) a VN: “Sousa al Milan? Ipotesi suggestiva, ma troverebbe solo macerie”

Il tecnico della Fiorentina è stato accostato, da Radio 24, al Milan come prima scelta per il dopo Mihajlovic

Stefano Niccoli

Paulo Sousa rimarrà o no alla Fiorentina? In molti se lo stanno chiedendo. Al portoghese, gli estimatori non mancano di certo. Tra le società che avrebbero messo nel mirino il tecnico gigliato ci sarebbe, secondo Radio 24, anche il Milan (LEGGI QUI). Violanews.com ha chiesto un parere a Furio Fedele, giornalista del Corriere dello Sport e profondo conoscitore dell'ambiente rossonero.

"Difficile che Sousa possa andare al Milan, anche se l'ipotesi è suggestiva. Mihajlovic non è più l'allenatore del Milan, è ormai delegittimato. Il Milan non ha soldi e non paga per comprare l'allenatore. Mi sembra strano che Sousa lasci la Fiorentina che giocherà in Europa la prossima stagione per andare in una squadra, quella rossonera, che rischia di stare nuovamente fuori dalle coppe europee. C'è un altro motivo di riflessione: Mihajlovic è il sesto allenatore straniero dell'epopea berlusconiana e rischia, come Leonardo, di stare un solo anno al Milan. Anche Paulo Sousa è straniero. Ho seguito il ritiro della Fiorentina a Moena la scorsa estate, il portoghese mi fece subito una buona impressione. Con una panchina più lunga, i viola avrebbero potuto fare di più e non è poco, dato che sono quarti. Bisogna vedere anche cosa ne sarà di Donadoni per quanto riguarda la nazionale italiana. E poi siamo sicuri che Paulo Sousa non vada all'estero? Credo che possa ambire a qualcosa di più di questo Milan, non del Milan. E poi i rapporti tra Milan e Fiorentina non sono buoni. Quando il Milan gioca a Firenze è bufera, un po' meno quando la Fiorentina va a Milano. Sousa può essere il profilo giusto per il Milan, ma non penso che l'attuale Milan sia giusto per il tecnico viola che si troverebbe a che fare con una società e una squadra complicati. Sousa, poi, è stato molto furbo perché ha sfruttato bene il lavoro di Montella, la base di partenza era buona. Al Milan troverebbe solo macerie, con una squadra demotivata e una campagna acquisti sbagliata. La Fiorentina, invece, aveva un minimo di struttura".

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