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Eppur si muove

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il rendimento di Pulgar si nota molto più da fermo che a centrocampo. Ma il cileno non è solo calci piazzati, a discapito delle statistiche

Federico Targetti

La partita di Erick Pulgar contro il Brescia ha avuto due facce, come quella della Fiorentina: una abulica, sonnacchiosa ai limiti dell'irritante nel primo tempo, l'altra più decisa, orgogliosa e frustrata per il mancato gol-vittoria nella ripresa. In effetti, il piede del cileno sforna assist da fermo a ripetizione (con quello di due giorni fa sono già quattro in stagione, nessuno come lui) che, uniti ai quattro rigori su quattro realizzati, mettono insieme numeri capaci, sulla carta, di giustificare la dozzina di milioni circa sborsata in estate per prelevarlo dal Bologna. Ma quando il pallone non è piazzato vicino alla bandierina del calcio d'angolo, al limite dell'area o sul dischetto, si può essere ugualmente soddisfatti della stagione del numero 79? Qui le opinioni si dividono come le acque del Mar Rosso, anche se entrambi gli schieramenti sembrano rivolgere ad Erick la stessa, galileiana esclamazione: "Eppur si muove!"

Chi vorrebbe l'abiura...

Il principale capo d'accusa a Pulgar è quello di non riuscire a dare alla Fiorentina un gioco ordinato, risultando troppo poco elegante in impostazione e incapace di evadere la pressione imposta dalle squadre di bassa classifica, contro le quali la Fiorentina ha sempre annaspato. Quindi, a chi ricorda come ben otto gol su trentatré provengano dal piede del faro di Antofagasta, i detrattori rispondono: "Sì, è bravo a calciare da fermo, eppure il pallone si muove per il resto della partita, deve essere bravo pure in quel caso". E la giocata in movimento ce l'avrebbe anche nelle corde, visto il meraviglioso assist al volo servito a Lirola in Coppa Italia contro l'Atalanta...

...e chi intravede il genio

Dall'altra parte della barricata, chi è convinto della gran mole di palloni lavorati, anche in modo sporco, da Pulgar, lo difende sentenziando: "Sì, è bravo a calciare da fermo, eppure si muove, e anche molto, corre come un dannato e, prima del lockdown, era il quarto giocatore in Italia per km percorsi in media a partita", 11,55, dietro solo a Brozovic, Kulusevski e Pjanic (dati Lega Serie A). Inoltre, incredibile ma vero, oltre alla resistenza c'è anche la velocità: tra i centrocampisti solo Amrabat, futuro viola, in Italia ha corso più veloce di lui (33,86 km/h, dati Netco Stats diffusi dalla Gazzetta dello Sport). Insomma, forse non si nota molto, ma avere un mediano con queste capacità aerobiche fa comodo a molti, Iachini in primis, e se poi a questo si aggiunge un calcio da fermo estremamente freddo e preciso, beh, allora tanto di guadagnato!

E voi, da che parte state? Scomunichereste Pulgar oppure siete convinti che "eppur si muove"?

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