esclusive

Ecco perché il mercato della Fiorentina non è finito

A pochi giorni dalla chiusura delle trattative la Fiorentina getta la spugna? Non ci credo e vi dico perché

Saverio Pestuggia

Non ho mai trattato in prima persona il calciomercato e non invidio i colleghi che sono chiamati a scoprire le reali intenzioni di Direttori Sportivi che giustamente invece cercano di giocare a carte coperte. Mi piace però cercare di ragionare su quelli che potrebbero essere i giocatori interessanti per la Fiorentina e i ruoli da coprire. In questa ottica sono convinto che ieri Pradè abbia cercato di sviare il discorso 'calciomercato' per diminuire la pressione sulla sua figura e soprattutto sulla stessa Fiorentina, Vi spiego il perché analizzando reparto per reparto cosa resta da fare al DS per consegnare a Montella una squadra competitiva.

Con l'arrivo di Caceres e Dalbert la difesa è coperta, considerando che l'uruguaiano ex Juventus è un jolly che può occupare diverse posizioni. A centrocampo invece qualcosa ci sarebbe da fare ma se non si dovesse riuscire a cedere Dabo e Cristoforo potrebbero essere utili, soprattutto il primo, per situazioni di emergenza con Benassi in lotta con Castrovilli per un posto.

Dove invece c'è da lavorare è il settore offensivo. Cominciamo parlando degli esterni, ruolo in questo momento coperto da una sicurezza estrema (Chiesa), da un campione in là con gli anni (Ribery) e da due giovani al loro primo campionato di Serie A (Sottil e Montiel). Se vogliamo approfondire l'argomento mi sento di dire anche che Montiel è più un trequartista centrale che non un esterno capace di strappi in velocità come si chiede ad un esterno in Serie A. Gia, è proprio la velocità di gioco palla al piede e non solo che logora gli esterni di tutte le squadre che molto spesso vengono sostituiti a partita in corso. Con Chiesa andiamo sul sicuro, ma non penserete certo che Ribery sia in grado di giocare le prossime 37 partite per 90 minuti? Non è pensabile e l'unico ricambio sarebbe Sottil che è bravo ma deve dimostrare ancora tutto il suo valore. Ecco perché un altro esterno di spessore deve essere portato a Firenze se vogliamo che la squadra viola lotti per posizioni di buon livello e non giochi per il campionato delle plusvalenze. De Paul sembra destinato a restare a Udine, allora sotto con Politano (LEGGI QUI) che gioca prevalentemente a destra e ama rientrare e andare al tiro. Con lui avremmo un quartetto formato da Chiesa, Ribery, Politano e Sottil che mi fa sentire tranquillo, lasciando a Montiel il tempo di maturare fisicamente magari andando a farsi le ossa in giro.

Veniamo al secondo punto: il centravanti. La Fiorentina in questo momento ha il solo Vlahovic che fino a prova contraria ha militato solo in Primavera. Ottimo prospetto di avvenire quasi sicuro, ma pur senza esperienza in Serie A. Accanto a lui Boateng che può giocare centrale, ma non certo in mezzo all'area. Insomma è un giocatore completamente diverso dal giovane serbo. Anche qui credo che sia un rischio altissimo partire senza un'alternativa a Vlahovic, rischio che non credo Pradè voglia correre. Non è facile trovare il profilo giusto: le alternative sono due. Un centravanti più anziano che accetti di stare alle spalle di Vlahovic su cui la Fiorentina vuole puntare a tutti i costi, oppure un calciatore più giovane come Pedro che si giochi il posto da pari a pari. Pradè non ha alternative, una delle due soluzioni deve essere per forza essere chiusa e se dovesse optare per la prima, il tempo a disposizione andrebbe oltre lunedì perché il Ds viola potrebbe pescare anche tra gli svincolati come già fatto con Ribery e Caceres.

Attendiamo fiduciosi gli sviluppi sperando che da Marassi arrivino i primi punti per Commisso e la sua Fiorentina.