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E ora la mission impossible nella nuova casa di Chiesa (che non è stato rimpiazzato)

(Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images )

Martedì sera la Fiorentina è attesa allo Stadium di Torino e di fronte si ritroverà il suo ex numero 25

Alessandro Bracali

Undici punti in tredici partite: il bottino gigliato ottenuto fin qui è davvero amaro. A creare grande rammarico in casa viola, in termini di punti mancati, sono le partite casalinghe contro Samp, Benevento e Genoa, oltre che la trasferta di Cesena contro lo Spezia, dove la Fiorentina era in vantaggio per 0-2 dopo 5’ salvo poi farsi rimontare e rischiare anche di perderla, quella gara. E adesso l’ultima sfida dell’anno solare si gioca in casa della Juve, che sta vivendo il suo momento migliore da quando Andrea Pirlo si è seduto sulla panchina bianconera. Una vera e propria mission impossible, in cui capitan Pezzella e compagni non dovranno sbagliare niente per tentare l’impresa. E di fronte si ritroveranno anche quel Federico Chiesa che fino a due mesi e mezzo fa era loro compagno di squadra.

Prima amato e poi discusso (tanto): di sicuro Chiesa era uno dei giocatori più decisivi ed importanti della rosa viola, tra i migliori nell'inizio di questo campionato quando la Fiorentina, prima con il Torino e poi a San Siro contro l'Inter, aveva illuso tutto l'ambiente viola. Andato via lui per i motivi che ben conosciamo, è mancato l'elemento capace di creare superiorità numerica sulla fascia, uno dei pochi, insieme a Ribery e Castrovilli (quando sono in giornata), capace di saltare l'uomo. L'ex numero 25 gigliato ha lasciato una grave lacuna nell'organico che in sede di mercato non è stata colmata: Callejon ha caratteristiche tecnico-tattiche completamente differenti ed in più sta avendo dei problemi di tenuta che potevano anche essere messi in preventivo. Sulla fascia destra, poi, ci sono Lirola e Venuti, due terzini in piena crisi d'identità (il primo) e dai limiti tecnici in fase offensiva (il secondo). Ecco che allora una delle priorità a gennaio dovrà essere anche un nuovo esterno destro, specie considerando che ormai il modulo aggiudicato è il 3-5-2.

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