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Sarà la volta buona?

È l’ora d’invertire la tendenza: calza viola senza dolci dal 2016

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L'ultima vittoria nel 2016: 3-1 a Palermo. La Fiorentina deve rompere questa tradizione negativa, ma soprattutto tornare ai tre punti dopo due pareggi consecutivi. Vietato far scappare le altre concorrenti per l'Europa

Stefano Niccoli

Ripartire come prima. Anzi, meglio di prima. Nonostante una posizione di classifica su cui tutti avrebbero messo la firma in estate, la vittoria manca da due turni, dal 4-0 alla Salernitana. Era l'11 dicembre. Niente di grave, ci mancherebbe. Anche perché, nelle ultime due partite del 2021, la Fiorentina ha affrontato formazioni rognose e ben messe in campo come Sassuolo e Verona. La squadra di Italiano, comunque, è lì, al settimo posto, a contatto con Juventus, Roma e Lazio. Oro colato. È giunto, però, il momento di riprendere la marcia dei tre punti. Il ferro va battuto finché è caldo. Il 6 gennaio al Franchi arriverà l'Udinese. L'occasione è ghiotta, ma guai a pensare che sarà una partita facile. Non ne esistono in Serie A. I giocatori bianconeri, fatta eccezione per Deulofeu, peccano sul piano della qualità, ma su quella della fisicità assomigliano a dei.. wrestler. Ci sarà un motivo se big come Juventus, Lazio e Milan hanno perso punti preziosi contro i friulani. Noi tocchiamo ferro ed ovviamente ci auguriamo che la Befana porti dolci e non carbone nella calza viola. Dolci che da tanto, troppo tempo la Fiorentina non riceve in occasione dell'Epifania. L'ultima vittoria risale, infatti, al 2016 con Paulo Sousa. 3-1 a Palermo, doppietta di Ilicic e rete di Błaszczykowski, inutile il gol dell'ex Gilardino. Fu una prova di forza.

Da allora solo bocconi amari. Lasciamo da parte il 2017 quando la gara contro il Pescara, poi vinta 2-1 in pieno recupero grazie al gol di Tello, fu rinviata a febbraio causa neve allo stadio Adriatico. Contro l'Inter al Franchi nel 2018, non il 6 ma il 5, Simeone pareggiò allo scadere il vantaggio di Icardi. Nessuna partita il 6 gennaio 2019, bensì tre match ravvicinati nel periodo natalizio: 0-2 contro il Milan al Meazza il 22 dicembre 2018, sconfitta inaspettata al Franchi per 0-1 col Parma e triste 0-0 contro il Genoa al Ferraris. La prima partita del 2019, il 20 gennaio, coincise con lo show di Muriel nel 3-3 contro la Sampdoria. Solo un pari (1-1), ma dal sapore di sconfitta, contro il Bologna al Dall'Ara il 6 gennaio 2020, giorno del debutto di Iachini sulla panchina gigliata. Il gol di Orsolini da posizione impossibile e, per di più, in extremis grida ancora vendetta. Peggio ancora nel 2021: ko per 2-1 contro la Lazio all'Olimpico. Nel calcio esiste la legge non scritta dei grandi numeri. Ecco, la speranza è che la Fiorentina inverta questa sfortunata tradizione già da giovedì. A proposito di grandi numeri: ci auguriamo che l'Udinese, che non vince al Franchi dal 2007, continui nella sua striscia nera in riva all'Arno.

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