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Durante a VN: “Paquetà non è Kaka, ma può imporsi. Nel Milan troppi problemi con la società. Il ruolo…”

Photo by Marco Luzzani/Getty Images

Abbiamo parlato in esclusiva con Sabatino Durante per conoscere meglio Lucas Paquetà

Iacopo Nathan

Sono in continuo aumento le voci che avvicinano Lucas Paquetà (QUI LA SCHEDA DEL GIOCATORE), talento brasiliano del Milan, verso la Fiorentina, con Commisso che sarebbe disponibile ad un lauto investimento per assicurarsi il gioiello verdeoro. Per conoscere meglio il giocatore, capire se potrebbe essere effettivamente la ciliegina sulla torta per la Fiorentina del futuro, abbiamo parlato in esclusiva con Sabatino Durante, esperto di calcio brasiliano ed intermediario di mercato:

Signor Durante, intanto le vorrei chiedere di presentarci Paquetà, e di spiegarci come mai il suo rendimento in Italia non ha rispettato le aspettative.

Paqueta è un buon giocatore ma non è Kakà, ha caratteristiche totalmente differenti. Ha ottime qualità fisiche e tecniche, ma non ha l’arrancata, la capacità di andare in dribbling progressivo come Ricardo. E’ però un trequartista, un 9/10 come in genere è il trequartista in Italia. Con le sue caratteristiche in Spagna farebbe benissimo, ma in Italia fa fatica. Vorrei ricordare al riguardo, le difficoltà di Rivaldo nel Milan, lui che con il Barcellona aveva fatto cose eccelse, a tal punto da vincere il pallone d’oro. Nel Milan Paqueta non si è imposto, anche perché si è dovuto adattare a diversi ruoli, non è stato aiutato dalla situazione di instabilità che il club vive da alcuni anni.

Secondo lei una piazza come Firenze potrebbe essere il giusto ambiente per rilanciarsi? 

Il giocatore fa parte in pianta stabile della nazionale brasiliana e già questo dovrebbe essere un certificato di qualità. Prima di tutto la società dovrà eventualmente aiutarlo molto, l’allenatore dovrà fargli sentire la fiducia e dovrà farlo giocare nella giusta posizione che, secondo me, è nel corridoio centrale dietro una punta di peso, da trequartista puro. Lui si inserisce, trova bene la porta con il suo sinistro e anche sulle palle alte sa dire la sua. E’ un ottimo giocatore, non un fuoriclasse alla Kakà, almeno in questo momento, anche perchè ha avuto addosso troppe responsabilità, che lo hanno aiutato. Ha ricevuto delle critiche anche dallo stesso Rivaldo, dopo alcune partite che aveva giocato fuori ruolo, e probabilmente l'hanno toccato psicologicamente. In Brasile, però, si è riscattato con le ultime due partite con la maglia della nazionale, ora deve riuscire ad imporsi in Italia. La cosa più importante, sottolineo, è che lo si collochi nella zona giusta di campo. Ricordo Gerson, che a Firenze, ma anche alla Roma, non ha potuto giocare nella sua posizione, vivendo due brutte esperienze. Nel Flamengo, tornato nella sua posizione, ha fatto faville e ha vinto tutto, spero che possa succedere la stessa cosa per Paquetà.  Speriamo che possa esplodere a Firenze giocando dove meglio può rendere. Fargli fare l’esterno d’attacco o la mezzala secondo me non lo aiuterebbe a imporsi.

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