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Dopo Udinese-Fiorentina niente pagelle ma solo 10 perché

La sconfitta di Udine impone delle riflessioni in merito: ecco dieci quesiti a cui la società dovrebbe rispondere

Luca Calamai

La sconfitta di Udine ci lascia senza parole. E senza voti. Ci vengono in mente solo dieci <perché>.

  • Perché Amrabat in panchina? E’ stata una scelta tecnica o punitiva dopo le sue proteste per la sostituzione nella gara contro Lo Spezia?
  • Perché Amrabat entra e sbaglia i primi sette palloni che tocca?
  • Perché questo innamoramento di Prandelli per Eysseric?
  • Perché questa chiusura totale di Prandelli a Callejon?
  • Perché quando è uscito Pezzella la fascia è andata a Milenkovic che vuole andarsene a tutti i costi? Non è bastato Chiesa capitano?
  • Perché si è scelto di andare a Udine a puntare allo 0 a 0 contro un avversario che era decimato?
  • Perché Pezzella deve essere a tutti i costi titolare?
  • Perché non è stato preso un attaccante pronto visto che Kokorin ha naturalmente bisogno ancora di tanti allenamenti e di tempo per inserirsi?
  • Perché questa squadra è così moscia?
  • Perché Sarri dovrebbe venire ad allenare la Fiorentina?
  • La partita di Udine ha dimostrato una volta di più che questa squadra è stata costruita male anche da un punto di vista caratteriale oltre che tecnico. La Fiorentina ha buoni giocatori ma non ha leader. E quelli che ci sono hanno già la valigia pronta. E allora a salvezza acquisita è meglio liberarsi subito di chi non ha almeno la voglia di lottare. Quanto a Sarri solo Rocco può convincerlo mettendo sul piatto un progetto importante oltre alle chiavi del futuro Centro Sportivo.

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