Di Marzio a VN: “Il problema della Fiorentina non è Paulo Sousa. L’Europa League è un traguardo..”

Per analizzare la situazione della Fiorentina, dopo lo scialbo pareggio a reti inviolate contro l'Atalanta, abbiamo intervistato Gianni Di Marzio, attualmente consulente del Palermo e con un passato da allenatore e dirigente sportivo:

Qual è il motivo per il quale la Fiorentina non riesce più ad esprimere gioco?

"E' una questione di compatibilità fra i giocatori, gli equilibri in campo e nello spogliatoio fanno la differenza, soprattutto in periodi delicati come questo. L'allenatore però non è in discussione: è vero che ci si aspettava di più quest'anno perchè al secondo anno il portoghese conosceva meglio l'ambiente e i giocatori, ma non è Paulo Sousa il problema. Sono momenti che possono capitare".

Alcuni giocatori sono stati trattenuti a Firenze in estate, è possibile che rendano meno per la mancata partenza?

"Assolutamente sì, vedi Badelj che non è stato fatto partire e di conseguenza ha perso un'occasione per firmare un contratto migliore e secondo lui anche di poter vestire una maglia più importante di quella viola. Anche Borja Valero è stato al centro di trattative di mercato, ma lui è un leader a questi giocatori bisogna solo parlare ed entrare nelle loro teste per farli tornare ai loro livelli. E' chiaro che se c'è ancora la volontà di andare via da Firenze, la società dovrà garantirgli che a Gennaio si impegneranno a cederlo".

Al momento la Fiorentina è 14^, dove potrà arrivare a fine stagione?

"La Fiorentina non lotterà per salvarsi, questo è certo. Per l'organico che ha l'Europa League è raggiungibile facilmente e quest'anno dovrà sfruttare le partite della competizione europea per rilanciare qualche giocatore che non si è ancora espresso al meglio".

Babacar può aiutare la Fiorentina ad uscire da questo momento grigio?

"Babacar è un giocatore che in estate doveva trasferirsi per trovare un posto dove esprimersi meglio. I suoi limiti sono caratteriali perchè ha tutte le potenzialità per diventare un giocatore importante, infatti l'avrei portato subito a Palermo. Avremmo potuto creare un attacco composto da Nestorovski e Babacar".