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Di Gennaro a VN: “JC11 vale 50 milioni. Viola da top in tutte le competizioni”

L’ex viola parla della situazione in casa viola: “Rossi, che personalità! La difesa non mi preoccupa”

Redazione VN

A poche settimane dall’inizio del campionato e con importanti trattative di mercato ancora aperte, Violanews.com ha contattato l’ex viola e ora commentatore di Sky, Antonio di Gennaro, per avere un giudizio sulla nuova stagione che attende la Fiorentina.

Crede che la Fiorentina abbia fatto bene a fissare 50 milioni come prezzo minimo per Cuadrado?

"Assolutamente sì. Vedendo anche altre valutazioni di giocatori in questo mercato mi sembra che sia nella serie giusta, quindi credo che abbia fatto molto bene".

Quanto a Rossi, ha dimostrato di essere tornato in forma. Cosa ci possiamo aspettare da lui in futuro?

"Tanto. Ha dimostrato una grande personalità e volontà di tornare ad alti livelli nonostante sia stato penalizzato da numerosi infortuni".

Come si è dimostrato nell’ultimo match, la difesa viola ha dato prova di non essere impeccabile. Lei come la migliorerebbe?

"Intanto è arrivato Basanta che può fare il centrale a sinistra nella difesa a tre o l’esterno in quella a quattro. Inoltre in questo periodo c’è chi ancora non è rientrato in forma, quindi ci può stare una partita in cui un reparto non rende ancora a dovere. La società sta lavorando per potenziare un organico che negli anni credo abbia dato prova della sua affidabilità. Non penso ci siano allarmismi, non mi preoccuperei".

Lei crede che nella rosa di quest’anno troveranno spazio anche giovani come Babacar e Bernardeschi?

"Me lo auguro per la Fiorentina visto che li reputo giocatori dal grande avvenire, perché a livello tecnico e fisico rispecchiano le caratteristiche del giocatore moderno. Di sicuro il loro ruolo iniziale sarà quello di stare in panchina, ma con l’Europa League e la coppa Italia ci sarà spazio per tutti. La fiorentina ci crede e vuol dire che il processo giovani instaurato negli ultimi anni sta andando avanti, e questi sono giovani di talento".

Oltre che da grande giocatore, oggi come professionista commentatore, ci potrebbe dare un commento su Montella?

"Montella è un predestinato. È stato un grandissimo attaccante, e ora da allenatore a Firenze e a Catania ha dimostrato una forte personalità nel leggere le situazioni, valorizzare i propri elementi e dare personalità alla squadra sotto profilo del gioco. Questa sua idea di calcio lo ha portato a essere uno tra gli allenatori più richiesti nonostante la sua giovane età. Inoltre ha uno staff di lavoro affiatato e completo, meticoloso nel preparare le partite. Credo che sia uno tra i più bravi allenatori emergenti, speriamo di riuscire a trattenerlo in Italia".

A cosa potrebbe puntare la Fiorentina nella futura stagione?

"Senza le problematiche dell’anno scorso, quali le assenze prolungate di giocatori fondamentali come Gomez e Rossi, se rimanesse Cuadrado e se perfezionasse la campagna acquisti con innesti mirati, potrebbe giocarsi il massimo su tutte le competizioni, sia in Italia che in Europa. Certo, arrivare a vincere non è facile, ma con Rossi e Gomez al massimo della forma sarebbero gli altri a dover avere paura".

Il primo incontro della Fiorentina sarà il big match con la Roma. Per lei è un bene, perché in caso di vittoria il morale andrebbe alle stelle, o in caso contrario potrebbe essere demoralizzante?

"È normale che vincendo all’Olimpico contro una squadra che si è potenziata per vincere lo scudetto sarebbe un bel colpo. Dipende anche da come arrivano le squadre, magari all’inizio possono partire meno forte e progredire dopo. Dopo tutto è solo la prima partita e il campionato è ancora lungo. Prevedo una situazione normale".

FILIPPO TORRINI