Delio Rossi conosce bene sia Fiorentina che Sampdoria: allenatore preparato, in realtà è transitato da Firenze e Genova in momenti complicati e non è riuscito ad incidere. A Violanews.com si racconta e racconta la sfida di sabato al Franchi.
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D. Rossi a VN: “A Firenze se non arriva un trofeo pioveranno critiche”
Il doppio ex di Fiorentina e Sampdoria: “Montella, il rischio è non vincere. Se ho rimpianti? Non sono il tipo ma…”
Partita dal sapore europeo: chi la spunterà?
“E' una gara molto aperta, ma è la Fiorentina a dover far risultato, sarà la squadra di Montella ad avere la maggiore pressione. Quella di Mihajlovic ha già fatto tantissimo...”.
Cosa pensa di Mihajlovic?
“Tecnico di grande carisma, a volte bastano certi accorgimenti per risolvere i problemi di una squadra. Mihajlovic ci è riuscito, anche grazie al mercato della Sampdoria e a nuovi investimenti da parte della società. Questa squadra è diversa da quella che ho allenato io”.
Cosa pensa di Montella?
“Lo considero un grandissimo allenatore, uno che oltretutto sa farsi intendere con la società. È una persona ambiziosa, vuole sempre il massimo. Se vince con la Fiorentina entra nella storia della società, ma forse lo è già”.
Qual è il rischio che corre la Fiorentina?
“Facile. Arrivare alla fine di tutte le competizioni ma non vincere. E in quel caso – scommetto – pioverebbero critiche”.
Lotta Champions, Coppa Italia, Europa League: deve essere fatta una scelta?
“Andava fatta prima casomai, adesso non ha più senso. Ora devi vivere alla giornata, sperando di portare a casa un trofeo. Vincenzo se lo merita”.
Oltre alla Juve, come può finire il campionato?
“Secondo me la Lazio può vincere qualcosa, magari la Coppa Italia. Alla Fiorentina rimarrebbe l'Europa League, sarebbe un successo prestigioso. Fondamentale pensare partita dopo partita, altrimenti ti viene l'ansia”.
Delio Rossi ha rimpianti delle avventure con Fiorentina e Sampdoria?
“I rimpianti li hanno tutti, ma io sono un tipo che cerca sempre di guardare avanti. Il percorso che ho fatto con Fiorentina e Sampdoria è molto semplice. A Firenze ho passato un anno difficile, ma se fossi rimasto avrei fatto crescere la squadra, avrei raggiunto gli stessi obiettivi della Fiorentina di Montella. A Genova era tutto diverso quando c'ero io: la squadra veniva dalla B, c'era da fare una pesante ristrutturazione, anche a livello economico, dovevi mantenere la categoria per poi crescere. Proprio ciò che ha fatto Sinisa...”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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