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Crudeli a VN: “Ecco il punto debole del mio Milan”

“Mi aspetto molte reti dalla partita di domenica. Ai viola toglierei Cuadrado, temo i suoi contropiedi”

Redazione VN

Archiviata la bella vittoria in Europa League contro il Paok Salonicco, per la Fiorentina è già tempo di campionato. Domenica sera alle 20.45, i ragazzi di Vincenzo Montella sfideranno il nuovo Milan di Filippo Inzaghi al Meazza, stadio che ha regalato solo gioie ai viola nelle ultime tre gare. Violanews.com ha intervistato in esclusiva il giornalista di 7Gold, nonché grande tifoso rossonero, Tiziano Crudeli.

Domenica sera Milan-Fiorentina: che partita ti aspetti?

"Sicuramente sarà una bella partita. Milan e Fiorentina sono due squadre che hanno un buon gioco e a tratti sono spettacolari. Sarà un test importante per entrambe le formazioni in ottica terzo posto. La Fiorentina, chiaramente, sta pagando le assenze di Giuseppe Rossi e Mario Gomez. Ma i viola hanno altri giocatori emergenti come Bababar e Bernardeschi che possono supplire alle assenze. In contempo, il Milan ha la caratteristica di avere il miglior attacco del campionato con sedici gol segnati. Mi aspetto un incontro spettacolare con molte reti. La Fiorentina ha Cuadrado che può fare la differenza. Se potessi, toglierei proprio il colombiano alla squadra di Montella. Un pronostico? Per scaramanzia non lo faccio mai, anche se il Milan dovesse incontrare una squadra di Lega Pro".

La Fiorentina ha vinto le ultime tre partite al Meazza. Ti preoccupa questo fatto?

"Il Milan non vinceva a Verona con l'Hellas da dodici anni e poi ci è riuscito. Mi aspetto che il Milan sia in grado di superare questo tabù. Se poi la Fiorentina vincerà dimostrando di essere superiore ne prenderò atto. Non nego l'evidenza. Quando devo dare dei giudizi, non mi lascio appannare dal mio tifo rossonero, sono obiettivo".

Ti ha sorpreso quest'avvio balbettante della Fiorentina in campionato?

"Ho visto la Fiorentina strabattere l'Inter con dei gol straordinari e quindi ero convinto che anche la pratica Lazio potesse essere sbrigata con un risultato positivo. Invece, domenica scorsa, i viola non mi hanno entusiasmato, anche se hanno giocato un buon secondo tempo. Non mi aspettavo un rendimento così scadente con la Lazio dopo aver visto la Fiorentina con l'Inter. Ma i gigliati hanno tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà questo Milan che è, sì, bravo nelle ripartenze e nel gioco offensivo, ma denuncia ancora scompensi e lacune nella fase difensiva. Temo molto i contropiedi della Fiorentina".

Dove potrebbe decidersi la partita di domenica sera?

"Sono convinto che il gioco si risolve sempre a centrocampo, è lì che si costruisce la manovra e si fa da frangiflutti al reparto arretrato. Centrocampo viola più tecnico di quello rossonero? Direi di sì. Il Milan ha delle carenze sul piano tecnico e dell'impostazione. Non c'è Pirlo, ad esempio, e quando cito il nome di Andrea mi viene una fitta al cuore. L'avevamo noi e l'abbiamo fatto andare via convinti che fosse finito. Invece ci poteva essere ancora utile. Non a caso è stato uno degli artefici dei tre scudetti della Juventus".

A proposito di centrocampo, in quello viola Borja Valero sta avendo un piccolo calo di forma. Secondo te, cosa sta succedendo allo spagnolo?

"E' un bel punto interrogativo. La mia è solo una sensazione perché non vivo a Firenze, ma penso che lui sia stato allettato da proposte interessanti e quindi potrebbe aver perso delle motivazioni. Kurtic? Sta facendo abbastanza bene, ma non mi dà delle certezze. Può essere, comunque, un buon innesto a centrocampo in attesa che Borja Valero ritorni a fare la differenze".

Chi ti sorprendendo di più nella formazione di Inzaghi?

"Dire Honda è facile. Il giapponese ha segnato sei gol e fornito due assist. Dei sedici gol che il Milan ha fatto, è entrato praticamente nella metà di questo bottino. Oltre a lui, dico Menez che mi sta sorprendendo per la costanza di rendimento. Non che non mi rendessi conto delle potenzialità del giocatore, ma nel Psg aveva deluso, soprattutto per la sua incostanza. Il Milan, però, deve ritrovare il miglior El Shaarawy e avere un Fernando Torres diverso da quello di adesso. Per quanto riguarda la difesa, con Alex è un po' più solida. La retroguardia deve essere protetta da un centrocampo che, spesso e volentieri, si lascia sorprendere. Non c'è ancora un equilibrio perfetto. Ecco perché temo in modo particolare le ripartenze della Fiorentina. Negli spazi può essere davvero molto pericolosa".

Al Milan, comunque, sembra esserci un'aria nuova rispetto a qualche mese fa.

"Gran parte del merito va ad Inzaghi che ha saputo trasmettere i valori, le motivazioni e la compattezza giusta al gruppo. Adesso la squadra è più unita, anche se non mancano alcune polemiche, ad esempio quelle di El Shaarawy prima della gara col Verona, e qualche atteggiamento discutibile di Menez in campo. Inzaghi, però, sta gestendo bene i calciatori e sta ottenendo il massimo dei risultati da una squadra non trascendentale. Visto l'attuale momento di forma, penso che il Milan possa lottare con altre squadre per il terzo posto".

A tuo avviso, qual è la formazione favorita per quest'obiettivo?

"Non c'è una squadra leader al momento. La Sampdoria e l'Udinese stanno facendo bene, mi sta deludendo un po' il Napoli, ma gli azzurri hanno un potenziale tale da non essere esclusi dalla lotta al terzo posto, mentre la Fiorentina deve avere un rendimento più costante".

STEFANO NICCOLI