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Compper a VN: “Fiorentina, lo scudetto si può. Impressionato da Berna”. Su Gomez e Rebic…

L'ex viola si racconta in esclusiva: "Sono felice del primo posto della Fiorentina, Bernardeschi mi sta impressionando"

Simone Bargellini

Un passato recente alla Fiorentina, un presente al Lipsia nella Serie B tedesca. Marvin Compper si racconta in esclusiva a Violanews.com, con i suoi ricordi su Firenze e su alcuni compagni che da giovani promesse sono diventati protagonisti in maglia gigliata. Un'intervista concessa in italiano dal difensore classe 1985. Ecco le sue parole:

Ciao Marvin, come sta andando la tua esperienza al Lipsia?

"Sto molto bene a Lipsia e anche la mia famiglia è molto contenta. Quest'anno vogliamo ottenere la promozione in Bundesliga e finora siamo sulla strada giusta (primi a pari punti, ndr)".

Come giudichi la tua esperienza alla Fiorentina? E quali sono i tuoi ricordi più belli? 

"Per me è stata un'esperienza molto importante. Ho imparato tanto, non solo come giocatore, ma anche come persona. I miei ricordi più belli sono il cammino in Coppa Italia fino alla finale e la partita straordinaria contro la Juve, quando abbiamo vinto 4-2 con tre gol di Pepito Rossi. Non dimenticherò mai la bolgia dei tifosi, sembrava che lo stadio potesse esplodere".

Hai qualche rimpianto?

"Putroppo non ho giocato molto, ma sono comunque soddisfatto del contributo dato in quella stagione e mezzo a Firenze".

Che effetto ti fa vedere la Fiorentina oggi prima in classifica in Serie A?

"Sono molto contento per i miei ex compagni e spero che possano mantenere questa posizione in classifica fino alla fine. Sarà importante non avere infortuni gravi, perchè la stagione è lunga e c'è bisogno di tutti. Qui in Germania fanno vedere alcune partite della Serie A e ne ho seguite alcune della Fiorentina, mi piace molto come gioca la squadra quest'anno. Sono rimasto in contatto con alcuni di loro, mi sento soprattutto con Manuel Pasquel e qualche volta anche con Ante Rebic".

A proposito di Rebic, l'anno scorso era tuo compagno al Lipsia ma ha giocato pochissimo. Come mai?

"Ha pagato i tanti infortuni che non gli hanno permesso di trovare la continuità di impiego, non ha potuto esprimersi al suo livello. Ma si vedeva che Ante aveva il potenziale per diventare un giocatore molto importante, non solo per la Fiorentina, ma anche per la nazionale croata".

Restiamo sui singoli, a Firenze hai conosciuto Alonso e Bernardeschi quando erano molto giovani, ti aspettavi che sarebbero diventati giocatori così importanti per la Fiorentina?

"Non mi stupisce il rendimento di Marcos, è un giocatore fortee secondo me già l'anno scorso aveva dimostrato di valere tanto. Federico invece mi ha letteralmente impressionato, è maturato molto e sta avendo una crescita importante"

Chiudiamo con il tuo amico Mario Gomez: al Besiktas è tornato il "vero" Mario Gomez, che cosa non ha funzionato a Firenze? 

"Mario aveva dimostrato negli anni in Germania di essere un bomber vero e in Turchia ha ritrovato il ritmo, grazie al fatto di giocare con continuità e di sentire la fiducia intorno a sè. E' un giocatore che ha bisogno che la squadra giochi per lui e questo a Firenze non succedeva, penso che il gioco della Fiorentina non fosse adatto a lui" conclude Compper a Violanews.com.