Si è conclusa senza nessun scossone per la Fiorentina la finestra estiva di trattative. Per un commento sul mercato, Violanews.com ha intervistato l’ex dirigente gigliato Oreste Cinquini.
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Cinquini a VN: “I mugugni dei tifosi sono giustificati, ma il mercato viola è sufficiente”
L’ex dirigente viola: “I tifosi si sentono traditi, ma adesso sarà il campo a parlare. Penso che Sousa si tranquillizzi. deve capire che era impossibile dire di no alla cessione di Alonso”
“Corvino ha fatto una campagna acquisti con molti giocatori sconosciuti, ma ha sempre dimostrato capacità nell'andare a scovare elementi semi o del tutto sconosciuti. Bisogna dargli fiducia e credito. L’unico problema sarà tranquillizzare, oltre che i tifosi viola, anche Paulo Sousa. Ho letto spesso le sue dichiarazioni. Ha sempre detto che si sarebbe fidato di Corvino per quanto i riguardi i big che, secondo i dettami della società, non se ne sarebbero andati”.
A proposito di questo: alla luce della cessione di Alonso pensi che si sia creata una frattura tra Sousa e la società e che spetti a Corvino ricucire l’eventuale strappo?
“Penso che Sousa non sia rimasto assolutamente bene per quanto riguarda la cessione di Alonso al Chelsea. Allo stesso tempo, però, il tecnico deve capire che davanti ad un’offerta del genere le Fiorentina non poteva dire di no. Spero che Olivera non sia come Alonso, ma che possa ricoprire degnamente il ruolo dello spagnolo. E’ chiaro che Sousa dovrà lavorare ancora di più adesso, la Fiorentina lo ha confermato proprio per questo. Crede nelle sue potenzialità nel dare un gioco alla squadra. Spero che Sousa si tranquillizzi e spero anche che Corvino abbia la facoltà di confrontarsi con lui. Dall’ottica della società era impossibile rifiutare la cessione di Alonso. La Fiorentina ha detto di no alla Roma per Borja Valero, ha fatto una cosa importante perché il club viola avrebbe potuto prendere soldi da questa operazione solo in questo momento. E’ chiaro che i tifosi si aspettano molto dalla squadra, in particolare di lottare almeno per l’Europa League. Io mi auguro che i giocatori che ha portato Corvino siano all'altezza del pubblico viola”.
I tifosi sono arrabbiati. Come giudichi il loro punto di vista?
“Si sentono traditi. Si aspettavano qualcosa di più in entrata piuttosto che in uscita, ma c’è da dire che l’offerta del Chelsea è arrivata negli ultimi giorni di mercato e non si poteva dire di no. Così come non poteva dire di no Alonso perché sarebbe rimasto a Firenze col muso lungo. Bisognava che la Fiorentina fosse pronta a rimpiazzare lo spagnolo e numericamente e per il ruolo, Corvino lo ha fatto. La speranza è che ci abbia visto bene. Se la Fiorentina si fida di Corvino, allora devono fidarsi di lui anche Sousa e i tifosi. Poi, come al solito, sarà il campo a dare le sentenze”.
Cosa ne pensi dell’addio di Giuseppe Rossi?
“Doveva cambiare aria, non poteva più stare a Firenze. Sousa lo aveva bocciato, al di là del fatto che Rossi abbia avuto degli infortuni. Aveva fatto il suo tempo a Firenze. Mi auguro che al Celta Vigo trovi la sua dimensione e che torni ad essere un grande giocatore”.
Le casse sono tornate a respirare e Corvino ha ceduto i giocatori che non rientravano più nei piani di Sousa: obiettivi raggiunto.
“Direi proprio di sì. Corvino ha venduto i giocatori che Sousa considerava non idonei per il suo progetto e in più ha portato a casa soldi, facendo plusvalenze inaspettate come quella di Alonso. Dal punto di vista societario, Corvino ha raggiunto gli obiettivi al cento per cento, ora bisogna fare i conti con il campo, con Sousa e, soprattutto, con il popolo viola”.
In quale fascia di classifica potrebbe arrivare la Fiorentina?
“Difficile dirlo adesso, Bisogna verificare i nuovi inserimenti a livello tattico e umano, quest’ultimo aspetto è fondamentale. Sousa e la squadra avranno un compito difficile perché Firenze è una piazza esigente, attaccata come non mai alla sua Fiorentina. In questo momento i mugugni dei tifosi sono giustificati”.
Infine: che voto dai al mercato della Fiorentina?
“Facendo una media tra uscite ed entrate do 6. Innanzitutto sono state sistemate cose importantissime che, però, i tifosi, non solo quelli viola, non capiscono e cioè le esigenze di bilancio e lo sfoltimento della rosa. Dall’altra parte ci sono delle incognite. Alcuni giocatori non dovranno confermarsi, ma affermarsi”.
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