Adesso è ufficiale: la Fiorentina dovrà fare a meno di Cuadrado a San Siro e in casa viola c'è un clima di alta tensione. Firenze contro tutti. E l'aspetto migliore adesso è far parlare il campo, vincendo magari contro il Milan. Violanews.com ha chiesto un commento sul match di domani sera a Stefano Carobbi, ex giocatore viola (con un passato nel Milan) e adesso allenatore.
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Carobbi a VN: “La Fiorentina ora sia più forte di tutto”
“Più delle polemiche è meglio far parlare il campo” (COMMENTA)
Milan-Fiorentina, una partita delicata visto ciò che sta succedendo.
“Sì, non vorrei essere in Mazzoleni, per lui è una partita molto complicata. A Firenze c'è rabbia e voglia di far capire che la società non sta a guardare di fronte a tutte le ingiustizie subite. Dopo Fiorentina-Napoli capisco l'amarezza che si respirava nello spogliatoio, anzi devo far i complimenti a Montella, io non sarei stato così calmo”.
A San Siro non ci sarà Cuadrado, stupito?
“Dico la verità, non sono per niente stupito. Quando ho sentito della possibilità di utilizzare la prova tv per togliere la squalifica a Cuadrado ho pensato: impossibile. E in effetti...”.
Cosa direbbe adesso alla squadra?
“Di non mollare, di reagire di fronte a tutte le avversità. Guarderei tutti negli occhi, direi di andare a San Siro e fare l'impresa: senza Gomez, senza Cuadrado, la Fiorentina può vincere ugualmente contro un Milan in grande difficoltà”.
Cosa farà la differenza?
“Le motivazioni della Fiorentina, se entrano in campo col morale basso i viola rischiano la sconfitta. Se invece ci sarà desiderio di vendetta sportiva, io penso che vedremo una gara bellissima. D'altronde più delle polemiche e dei ricorsi, ciò che conta è il campo: e allora perché non vincere a San Siro e dimostrare che questa Fiorentina è più forte di tutto?”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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