Sono tante le posizioni contrattuali da discutere in casa Fiorentina: Andrea Della Valle vuole che la squadra sia concentrata sul campionato, in realtà però gli accordi da definire rischiano di turbare l'equilibrio dello spogliatoio. Violanews.com ha parlato di tutto ciò insieme al noto agente Fifa Dario Canovi.
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Canovi a VN: “Ilicic? Mai stato un suo grande fan”
Il noto agente Fifa: “Rinnovi? Sforzi su Cuadrado, Baba e Berna: non su Neto, ecco perché…”
Partiamo dai risultati e da una sconfitta con la Lazio che pesa...
“La Lazio ha meritato di vincere anche se la direzione di gara non è stata all'altezza della situazione e la Fiorentina è stata penalizzata. Con ciò però non voglio dire che i viola non hanno colpe, anzi: quest'anno noto più difficoltà ma non possiamo parlare di brutto avvio”.
Il bilancio è dunque positivo?
“Per me è un bilancio in costruzione, né positivo né negativo. Senza due punte come Rossi e Gomez tutti farebbero fatica. Pensate alla Roma senza Totti e Gervinho o alla Juve senza Tevez e Llorente: sarebbero in crisi anche queste due grandi squadre. La Fiorentina ha giovani interessanti, ma è ovvio che non possono sostituire Rossi e Gomez, soprattutto in personalità”.
Capitolo rinnovi: il caso, secondo lei, più complicato?
“Per me resta Cuadrado, anche se sento un discreto ottimismo tra le parti. Il giocatore ha mercato, questo è un problema. C'è da dire però che quest'anno il colombiano non sta facendo benissimo, non è ancora agli standard dell'annata precedente”.
Andrea Della Valle si è lamentato dopo il ko con la Lazio: non si deve pensare al rinnovo ma a giocare.
“Da un lato ha ragione, ma dall'altro la situazione rischia di sfuggire di mano alla Fiorentina. Serve rinnovare qualche contratto in fretta, altrimenti diverse società busseranno alla porta degli agenti. Basta pensare ad Aquilani: è sempre uno dei migliori, se non rinnova penso che ci sarà la coda per prenderlo”.
Un'altra situazione spinosa è legata a Neto.
“Ottimo portiere ma io sono dell'idea che non il brasiliano non può essere determinante come un Cuadrado. In giro ci sono buoni portieri da poter prendere, se deve essere fatto un sacrificio lo farei per Cuadrado e per blindare i vari Babacar e Bernardeschi”.
Chi, invece, può andare via è Ilicic.
“Non sono mai stato un grande ammiratore dello sloveno, dico la verità. A volte mi sembra poco concentrato e fuori dal gioco, è troppo discontinuo”.
Chiusura con Richards: come valuta il suo inizio di stagione?
“Non possiamo aspettarci numeri di alta scuola o giocate di livello, è uno che bada al sodo. Se sta bene confermo quanto detto tempo fa: è uno dei migliori difensori in circolazione”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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