"Okay Houston, we've had a problem here": la famosa frase pronunciata dall'equipaggio dell'Apollo 13 è passata molto velocemente all'antonomasia, per indicare il sopraggiungere di un problema inaspettato. E per certi versi si potrebbe applicare anche alla Fiorentina e a Josè Callejon, nel senso che, per quelli che erano stati i segnali iniziali dello spagnolo dopo l'arrivo di Italiano, non ci saremmo mai aspettati di scrivere queste righe qualche settimana dopo. La prima settimana di ritiro di Callejon a Moena è stata esemplare ed è culminata con il gol alla Polisportiva C4, segnato immolandosi contro il palo. Un gesto che è stato sottolineato e portato ad esempio da Italiano in conferenza stampa, ma che ha costretto l'esterno a fermarsi per il resto del soggiorno in Trentino. Nelle due partite giocate a Firenze, contro Espanyol e Cosenza, Callejon non si è mai visto. Non è che abbia giocato male, ma proprio non si è notata la sua presenza in campo, se si eccettua un'occasione in ribattuta in Coppa Italia. E dire che avrebbe messo a referto anche un assist, un appoggio a Venuti che è passato inosservato per via della bellezza della rete del compagno.
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Callejon, abbiamo un problema: a queste condizioni conviene tenerlo?
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Ora, in attesa che Vlahovic firmi questo benedetto rinnovo di contratto, Callejon è il secondo giocatore più pagato della rosa della Fiorentina dietro Gonzalez: il suo stipendio annuale ammonta a 2,2 milioni di euro, un po' troppi per un apporto pressoché nullo. Nella passata stagione c'era il problema del modulo, adesso nemmeno quello. Se Callejon rimarrà - e la società sta riflettendo su questo, dato che ci sono delle possibilità sul mercato, Lazio ma anche Getafe - dovrà elevare a potenza il suo contributo alla causa in maniera esponenziale. Vlahovic e Gonzalez promettono scintille insieme, figurarsi se a loro due si aggiungesse il Callejon che tutti ricordiamo a Napoli. Magari anche solo la metà di quello, sarebbe comunque un discreto passo avanti. Altrimenti, c'è un Sottil che scalpita per creare scompiglio nelle difese avversarie, come ha fatto a Cagliari nella prima parte della scorsa stagione. Con tutto che dal mercato dovrebbe arrivare un quinto nome. Josè, se ci sei batti (più di) un colpo.
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