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Brocchi a VN: “Fiorentina, mi innamorai subito. Stimo Montella, non so cosa pensi lui di me. La Coppa Italia…”

La nostra intervista esclusiva al mister della squadra brianzola Cristian Brocchi in occasione della sfida di Coppa Italia di domenica fra Fiorentina e Monza

Filippo Angelo Porta

Domenica inizia ufficialmente la stagione della Fiorentina targata Rocco Commisso. E incomincia con una gara dal sapore speciale: la sfida di Coppa Italia contro l'ex Cristian Brocchi. Fiorentina-Monza sarà dunque una partita dal sapore dolce, come dolce è il ricordo dei tifosi viola nei confronti dell'allenatore della squadra brianzola. Noi di Violanews.com lo abbiamo contattato, in esclusiva, per farci raccontare le sue impressioni sul match di domenica e il suo passato con la maglia della Fiorentina.

Mister, quali sono le sue impressioni sul match di domenica contro la sua Fiorentina? "La gara di domenica è un premio per noi, perché abbiamo avuto la bravura di vincere due partite. Ciò ci ha creato consapevolezza nei nostri mezzi. La Fiorentina è ovviamente una squadra forte, con ambizioni europee, ma noi ce la giocheremo. Non andremo a Firenze in gita o per giocare per lo 0-0, ma vorremo imporre il nostro gioco, che è un calcio propositivo e offensivo. Faremo la nostra partita in uno stadio magico e fantastico come il Franchi di Firenze".

Le vostre ambizioni per il futuro? "Siamo una squadra forte, costruita per la B. Vogliamo la Serie B".

Quale ricordo si porta della sua avventura a Firenze? "Io sono solito dividere la mia carriera in più fasi: la prima è l'esperienza a Verona, il mio primo amore. Poi il Milan, la mia prima e grande famiglia. In seguito, la Lazio, la mia seconda grande famiglia: sono stati 5 anni dove mi sono trovato benissimo. Infine, la Fiorentina: potrei definirla come quella donna per la quale ti innamori perdutamente. Esperienza breve, un solo anno, ma intensa. Grandissima stagione personale, credo una delle migliori della mia carriera, e della squadra con il quarto posto finale. A Firenze credo di aver lasciato un bel ricordo, ho messo tutto me stesso in quella esperienza. Ho giocato con grinta, cuore e passione. Firenze piazza calda, tifosi incredibili. Quando mi giravo verso la Curva Fiesole provavo una sensazione indescrivibile. Clima bellissimo".

Ci descrive il suo rapporto con Vincenzo Montella, che lei ha preceduto sulla panchina del Milan? "Ho grande stima nei suoi confronti. Non abbiamo un rapporto di amicizia, perché non siamo mai stati compagni di squadra, però lo stimo tanto. Non so se anche lui dice lo stesso di me, ma da parte mia c'è grande stima. Lo considero un bravissimo allenatore, mi piace chi propone un calcio propositivo".

Un commento sulla nuova proprietà viola? "Io sono molto legato ai Della Valle e soprattutto al mister Cesare Prandelli, perché il mio ricordo di Firenze è ovviamente legato a loro. Però posso dire che Commisso ha portato tanto entusiasmo e Firenze aveva bisogno di questo. Si è chiusa un'era e se n'è aperta un'altra. E' bellissimo vedere da fuori l'entusiasmo ritrovato fra i tifosi e la squadra. Firenze merita tanto".

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