29 gol in serie A su calcio di rigore: è questo lo score di Roberto Boninsegna, all’ottavo posto nella speciale classifica dei migliori rigoristi della massima serie italiana. Violanews.com prosegue dunque la sua analisi con lui per capire come mai c’è così poca precisione da parte dei giocatori della Fiorentina quando si tratta di calciare un rigore.
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Boninsegna a VN: “Jovetic, ingiuste le critiche per il rigore”
Un grande rigorista difende Ljajic e Jovetic: “Il rigore lo sbaglia chi lo tira”
Jovetic ha sbagliato il rigore contro l’Atalanta, solo stanchezza?
“Innanzitutto il rigore lo sbaglia chi lo tira, secondo me non dobbiamo criticare troppo un grande campione come Jovetic e non dovevamo criticare Ljajic dopo l’errore contro l’Inter. Non è facile calciare un rigore”.
Quali sono le qualità principali che si deve avere per non fallire?
“La tranquillità e la freddezza, ma dipende anche dal momento della squadra. In questo momento, in casa Fiorentina, non c’è tranquillità: la squadra è quasi salva, ma – nonostante questo – ancora i giocatori sono bloccati, lo si è visto anche a Bergamo. E poi conta tanto il risultato: calciare un rigore decisivo è un conto, calciare un rigore sul 4-0 è un altro”.
Quali i meriti di Consigli?
“Ha scelto l’angolo giusto, infatti più che un rigore sbagliato è un rigore parato. Sbagli se calci fuori dallo specchio della porta, in questo caso c’è una percentuale di bravura anche del portiere dell’Atalanta”.
L’esecuzione di Jovetic però non era perfetta.
“Non era fortissima la sua conclusione ma l’idea era giusta. Se calci forte rischi veramente di spedirla in curva, in quei momenti è meglio piazzarla. E poi Jovetic ha tante qualità. La Fiorentina comunque non avrebbe raddrizzato la partita”.
Una Fiorentina che aspetta mercoledì per provare poi a pensare al futuro.
“Il Novara è ormai una squadra che pensa ad altro, non dovrebbe essere in discussione la vittoria della Fiorentina. Poi è giusto programmare, questa stagione deve far riflettere”.
E’ atteso anche l’annuncio della nuova organizzazione societaria.
“Mi aspetto una rivoluzione. Nella società, nei giocatori, su Rossi invece ancora non si hanno le idee chiare…”.
NICCOLO' GRAMIGNI
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