Boninsegna a VN: “El Hamdaoui incognita, Ljajic…”

L'ora di Mounir El Hamdaoui. Doveva giocare contro il Milan, poi si è fermato ma a Bergamo sarà lui il partner di Ljajic in attacco. Noi di Violanews.com abbiamo parlato di attaccanti e del momento dei viola insieme all'ex centravanti Roberto Boninsegna.

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“Una squadra da prendere con le molle, a Milano ha fatto una partita straordinaria. Ci sono stati errori arbitrali, ma Denis e compagni hanno messo sotto la squadra di Stramaccioni e questo fa capire che gli orobici sono davvero in salute. Per la Fiorentina sarà dura”.

La lotta per l'Europa adesso è più chiara: Milan favorito per la Champions, la Fiorentina deve fare attenzione a non perdere di vista l'Europa League.

“Uscire fuori dall'Europa League sarebbe un vera beffa per i viola, non credo che accadrà perché Montella riuscirà a gestire questo finale di stagione”.

I problemi di formazione non mancano: sabato mancherà Jovetic, al suo posto probabilmente El Hamdaoui.

“Sì, Jovetic ha voluto recuperare in fretta per il Milan ma alla fine ha peggiorato la situazione. El Hamdaoui è difficile da giudicare: ne parlano tutti bene, quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto il suo dovere, con punte di eccellenza ma è da molto tempo che non vede il campo e dunque è un'incognita”.

Il posto fisso invece è per Ljajic.

“Un giocatore che sta crescendo partita dopo partita, dopo i fatti dell'anno scorso è maturato molto, ha voglia di far bene e la Fiorentina deve cercare di blindarlo altrimenti rischia un nuovo caso Montolivo”.

Il prossimo anno ci sarà anche Giuseppe Rossi.

“Lo aspettiamo con grande curiosità, è un giocatore in grado di fare la differenza, io spero di vederlo anche nelle ultime gare di questa stagione. È fondamentale anche per la Nazionale di Prandelli, come qualità non si discute”.

Nelle gerarchie di Montella è sceso parecchio Toni.

“Resta una grande sorpresa, lo avevano dato per finito e invece ha dato forza alla Fiorentina. Mi permetto di dire che Montella sta sbagliando con lui: Toni è un giocatore che ha bisogno sempre di fare qualche minuto, non importa farne 90, ma ciò che conta è gestirlo al meglio per non fargli perdere il ritmo partita. Invece ho la sensazione che adesso fatichi da morire e su questo ha delle responsabilità Montella”.

NICCOLO' GRAMIGNI