Giusto due giorni fa abbiamo avuto modo di abbracciare - idealmente, non sia mai visti i tempi che corrono - Ikoné, il nuovo acquisto nonché quinto esterno tanto richiesto da Italiano fin dall'estate. Quinto, però, solo in ordine di arrivo: tutto lascia pensare che la casella di ala destra adesso abbia trovato un padrone fisso (inserimento nel calcio italiano permettendo). Ora la formazione "titolare", anche se sappiamo che è un termine non molto gradito al nostro allenatore, è quasi del tutto delineata. Ci sarebbe Dragowski, che fino a prova contraria è ancora la prima scelta in porta; maggiori indicazioni si avranno nel 2022, quando il polacco dovrebbe tornare convocabile e utilizzabile. Ci sono Odriozola, Milenkovic, Quarta e Biraghi, la cui preminenza rispetto ai colleghi è stata sottolineata dalla brutta prova di Verona, in cui il serbo è stato comunque il migliore dietro e gli altri tre non c'erano. Ci sono Gonzalez e Vlahovic davanti, ci sarà sicuramente, visto l'investimento di 15 milioni, Ikoné con loro. Ci sono i due irrinunciabili Bonaventura e Torreira a centrocampo. Ma alla loro sinistra? Se c'è un ruolo che ancora non è stato assegnato con certezza, a parte quello che si candida ad assumere Ikoné (prima conteso tra Saponara, Callejon e Sottil), è proprio quello di mezzala sinistra. E i pretendenti sono ben tre.
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Bonaventura, Torreira e…? Da gennaio un “triello” sotto gli occhi di Italiano
Castrovilli, Duncan o Maleh? Proviamo a dare un'occhiata approfondita al girone d'andata dei tre che si giocano il posto
Alfredo
All'anagrafe Alfred Duncan, per tutti Alfredo. Dei tre, è sicuramente il più continuo, esperto, affidabile. Non ha il cambio di passo o la classe degli altri due, ma è potente, grintoso e non è nuovo ad assist di pregevole fattura, come quelli per Vlahovic contro il Milan e la Salernitana, o come la palla sempre in profondità per il compagno, che è andato vicino al gol a Verona. E' un asse che la Fiorentina propone spesso. Un po' in flessione ultimamente, ma ampiamente rigenerato rispetto alla scorsa stagione, e non avrà obblighi con la Nazionale ghanese, che ha fatto altre scelte, senza che a lui, si vocifera, dispiaccia eccessivamente. Per lui un'ammonizione, due assist - quelli sopra citati, appunto - e un gol nel girone d'andata, che lo ha visto titolare 11 volte, il più utilizzato.
Niente Maleh
Quanto era scontato questo gioco di parole? Tanto, almeno quanto poco era scontato che ci ritrovassimo a Natale a chiederci se non sia il caso di preferirlo agli altri due. Partito in sordina con un ritiro meticoloso ma non appariscente, Youssef Maleh ha convinto Italiano e la dirigenza nel corso dell'estate a suon di tocchi di classe e applicazione, e ha atteso il suo momento, che è arrivato praticamente subito anche per via del rientro tardivo di Castrovilli dopo gli Europei. Con due gol consecutivi a Bologna e Salernitana ha dimostrato a tutti che merita il palcoscenico della Serie A e la considerazione in questo ballottaggio a tre, che continuerà senza pause visto che il Marocco non lo ha convocato per la Coppa d'Africa. Il bilancio fino a questo momento parla di un'ammonizione e due reti con appena quattro gettoni dal primo minuto.
Revenant
Da oscar l'interpretazione di Di Caprio, ma qui il redivivo è proprio Gaetano Castrovilli, unico destro dei tre, che dopo pubalgia, Europei da comparsa ma comunque vissuti allenandosi da professionista, un brutto infortunio rimediato contro il palo a Genova e un sovraccarico muscolare, è tornato in campo e ha messo a segno un gol bello e importante a Verona. In linea teorica, non ci sarebbe partita: il Castro che abbiamo visto nei primi mesi della gestione Commisso non avrebbe difficoltà a mettere dietro di sé i due comunque agguerriti avversari, ma il rallentamento è stato evidente e adesso, nonostante il gol di mercoledì, il numero 10 ha ancora del terreno da recuperare. La speranza, per la Fiorentina, è che lo faccia in fretta, nel frattempo c'è un grande dubbio di formazione da dirimere di nuovo a partire dal giorno della Befana, quando a Firenze arriverà l'Udinese. Gaetano, te la ricordi quella doppietta? Per adesso, tre ammonizioni, un assist e un gol in 19 partite, cinque delle quali dal primo minuto. (il conto, sommato, delle presenze dei tre dà 20: a Roma, contro la Lazio, Bonaventura ha riposato e Castrovilli e Duncan hanno giocato contemporaneamente)
E voi, a chi affidereste salvo ragioni di turnover il ruolo di mezzala sinistra della Fiorentina per il girone di ritorno?
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