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Bertolino a VN: “Commisso e Barone fondamentali in questo momento difficile. Chiesa ha un padre ingombrante

Abbiamo intervistato il comico e noto tifoso dell'Inter, Enrico Bertolino

Stefano Niccoli

Quattro sconfitte consecutive e tredicesima posizione in classifica. Momento nerissimo per la Fiorentina. E all'orizzonte c'è il big match contro la capolista Inter. Per parlare della partita di domenica sera, Violanews.com ha intervistato il comico, nonché noto tifoso nerazzurro, Enrico Bertolino.

Vedremo un'Inter con gli occhi della tigre a Firenze vista l'eliminazione dalla Champions League?

Più che gli occhi della tigre, dovrebbe avere la furbizia della volpe. La partita è delicata, anche perché la Fiorentina si gioca molto. Dovremo fare molta attenzione, il campo di Firenze non è mai stato facile per l'Inter. Sarà una gara dal pronostico imprevedibile. La mia squadra dovrà tener di conto anche delle gambe del bisonte. La partita contro il Barcellona è stata dispendiosa e Conte non ha tante possibilità di fare turnover. Il progetto dell'Inter non può avere tutto e subito. La squadra deve tenere duro fino al match contro il Genoa e mantenere a distanza la Juventus, ma non sarà semplice, già a partire da domenica.

Da osservatore esterno, qual è la sua idea idea sulla Fiorentina?

In questo momento conta molto il ruolo della società. Commisso e Barone sono fondamentali adesso per mantenere un giusto equilibrio. Montella? Bisogna vedere cosa comporta sulla stagione e sui giocatore esonerare l'allenatore. Nel periodo positivo la Fiorentina ha dimostrato di avere tecnica e gamba. Alcuni giocatori sono fondamentali, mi riferisco soprattutto a Chiesa e a Ribery. Se vogliono fare la differenza, la fanno.

A proposito di Montella, la società ha fatto bene a confermarlo?

Bisogna vedere chi c'è a disposizione. Spalletti, che la scorsa stagione ha dovuto confrontarsi con i casi Icardi, Perisic e Nainggolan, potrebbe essere uno dei candidati a sostituire Montella. Se bisogna cambiare tanto per cambiare, magari richiamando poi l'allenatore pentito, ci penserei due volte.

La società ha confermato Montella, ma a termine. Non è un controsenso?

La palla ce l'hanno i giocatori. Se non si impegnano, vuol dire che si vogliono sbarazzare dell'allenatore. Parlando dei nostri nemici juventini, la società ha sempre in mano il pallino della situazione e quando è così capita di prendere decisioni impopolari. I giocatori hanno il dovere di fare la loro parte, l'ammutinamento non è concepito.

Capitolo Federico Chiesa: è accostato molto spesso all'Inter.

E' un talento puro. I talenti devono essere strigliati, ma anche coccolati. Bisogna vedere cosa vuole fare in futuro. Ha un padre ingombrante. Enrico Chiesa è stato un calciatore di forte impatto. Conosce benissimo gli equilibri del mondo del calcio, ma bisogna rendersi conto che questo sport è cambiato molto negli ultimi anni. Chiesa lo vedrei bene ovunque, ma non alla Juventus, mi darebbe fastidio.

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