Tra i doppi ex di Parma e Fiorentina c'è il grande Francesco “Ciccio” Baiano che Violanews.com ha contattato per un commento sul match del Tardini e per capire dove può arrivare la squadra di Montella.
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Baiano a VN: “Il vero fenomeno? Montella”
“L’inizio di campionato è ottimo. Toni? Il gol non si dimentica…”
Partiamo dall'analisi delle prime giornate di campionato...
“L'inizio della Fiorentina è ottimo a mio parere, la squadra è stata rivoluzionata e nonostante tutto i viola hanno sempre fatto grandi partite. Peccato per la sconfitta di Napoli: se persino Mazzarri ammette che la Fiorentina – per almeno 45' – è stata superiore, vuol dire che la sconfitta sta stretta ai viola. La Fiorentina è stata penalizzata dal campo, i viola potevano avere 7 punti in classifica...”.
In casa Jovetic e compagni non hanno sbagliato un colpo...
“Giusto così, il Franchi doveva tornare ad essere il fortino di sempre. Vedo tanta qualità in questa Fiorentina e un grande allenatore: Montella fa la differenza, è lui il vero fenomeno, sta dimostrando il suo valore insieme ad un gruppo che ora ha ben altri stimoli rispetto all'anno scorso”.
Che partita si aspetta a Parma?
“Non sarà facile però il Parma è nettamente inferiore alla Fiorentina: non hanno trovato un'alternativa a Giovinco e questo si farà sentire per tutta la stagione. Sono convinto che i viola possono fare risultato anche sabato”.
Da ex attaccante come valuta la coppia Jovetic-Toni?
“Perfetta, possono mettere in difficoltà chiunque. Su Toni dico questo: chi ha sempre fatto gol, il vizio non lo dimentica e Toni lo ha subito fatto capire. Inoltre è un giocatore determinante in certi punti della gara, quando la squadra è in sofferenza e la difesa ha bisogno di recuperare: lui può far salire la squadra, prendendo qualche punizione. Per quanto riguarda Jovetic il discorso è semplice: per me è un fenomeno, uno dei pochi giocatori rimasti in Italia in grado di fare la differenza. È un fuoriclasse e sorrido quando leggo certi nomi che rispetto a Jovetic non sono niente...”.
Qualcosa su di lei, perché è finita l'avventura a Palermo (con Sannino ndr)?
"Perché non ci hanno dato molto tempo, si voleva tutto e subito e questo è molto difficile. I giocatori non hanno avuto la possibilità di capire al meglio gli schemi di Sannino, io sono convinto che lui poteva lasciare il segno anche nel club rosanero. Peccato, ma è andata così: il pubblico di Palermo con noi è stato eccezionale, non ci ha mai fatto mancare niente e di questo voglio ringraziare tutti i tifosi".
NICCOLO' GRAMIGNI
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