Badelj, ora può restare. E spunta l’aneddoto: “Furono i tassisti a scoprirlo a Firenze”

"Le percentuali relative alla sua permanenza sembravano essere riprodotte da una parabola tendente allo zero. Invece, Milan Badelj ha aperto alle possibilità di rinnovare con la Fiorentina. Pochi giorni fa non ha escluso questa soluzione: “Si parla della Roma e di altre squadre - ha dichiarato a ‘Il Corriere dello Sport’ - ma la verità è che sono un giocatore viola ed esiste ancora la possibilità che io resti alla Fiorentina, non è un fatto economico. Voglio trascinare la squadra in Europa”. Idee chiare, in controtendenza rispetto alle sensazioni che aleggiavano - e continuano a farlo, poiché ancora nessun accordo è stato firmato - intorno al suo futuro.

"Elemento fondamentale per questa rosa, Pioli non vi rinuncia mai. E, contro la Juventus, è sembrato tornare il croato che avevamo potuto ammirare nelle ultime due stagioni, con geometrie pregevoli e anche un lavoro sporco di interdizione. L’intesa, però, stenta ad arrivare, nonostante il cambio di procuratore avvenuto in estate, dal ‘chiacchierone’ Joksimovic a Lucci, agente, tra gli altri, di Cuadrado, Vecino e Tomovic. Corvino ci spera, attende una risposta alla proposta recapitata al giocatore in autunno. Tutto è fermo ma non tace, vista l’esposizione del centrocampista.

"Pensare che, a scoprire il suo arrivo nel 2014, furono i tassisti fiorentini, in particolare Marco, che ha raccontato: “Salì sulla mia vettura un uomo, mi chiese di dirigermi verso lo stadio. Da tifoso viola - è il Presidente del ‘Viola Club Tassisti’ - gli chiesi se stesse portando un calciatore alla Fiorentina. Mi rispose di sì, e mi svelò il nome: Milan Badelj”. Di lì a poche ore, l’affare si concretizzò. “Chiesi a un vostro collega, mio amico, se fosse possibile. Era un nome circolato nei mesi precedenti. Beh, in quel momento si stava concludendo. Possiamo dire di aver scoperto un colpo di mercato prima di tutti”. Vedremo se la storia viola dello slavo proseguirà.