"Una vita sulla fascia a Firenze, tra la vecchia "AC" e la giovane Fiorentina Women's: nel mezzo, qualche esperienza in America. Alia Guagni, calciatrice viola neoscudettata e nella rosa della Nazionale Italiana, si è raccontata in esclusiva a ViolaNews.com durante l'intervista realizzata presso l'impianto sportivo San Marcellino, dove le ragazze si allenano. Questa la seconda parte (clicca qui per leggere la prima).
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Ancora Guagni a VN: “Abbiamo fatto ricredere gli scettici, i maschi regaleranno emozioni. Bati, lo Scudetto e la CL…”
Abbiamo intervistato in esclusiva la calciatrice della Fiorentina Women's e della Nazionale Italiana Alia Guagni (seconda parte)
"Partiamo dalla scoperta degli architetti, mister Fattori e mister Cincotta: chi sono gli allenatori della Fiorentina Women's?
""All'inizio dell'anno eravamo un po' preoccupate perché non è mai facile avere due leader nello spogliatoio, però hanno creato un feeling pazzesco, ognuno dando il proprio contributo: Fattori con tanto di esperienza, Cincotta con tante conoscenze. Sono riusciti a creare il loro stile che abbiamo visto in campo ogni sabato e sono riusciti a creare un gruppo molto forte quindi hanno fatto sicuramente un buon lavoro".
"E poi c'è il Presidente Sandro Mencucci che vi ha seguite a giro per l'Italia...
""Sì, il Presidente è il nostro primo tifoso, ci segue sempre, è venuto ad ogni trasferta e ci fa sempre sentire l'affetto che prova per noi e ci dà sempre quella carica che ci serve il sabato".
"Il prossimo anno affronterete la Champions League contro squadre europee: vi sentite all'altezza e siete pronte per competere con queste squadre che hanno una cultura diversa nel loro paese?
""In Italia siamo ancora molto indietro rispetto all'Europa. Stiamo lavorando e sicuramente con la Fiorentina abbiamo intrapreso questo viaggio che porterà nella giusta direzione però abbiamo ancora molto su cui lavorare ed anche noi come squadra dobbiamo impegnarci perché abbiamo vinto uno Scudetto ma per poter competere a livelli importanti come la Champions dobbiamo ancora lavorare tantissimo, quindi lo faremo e saremo più forti di prima".
"Ci spostiamo sulle tribune.
"Ne avete portati tanti sugli spalti al Franchi...
""Si è stata una giornata fantastica, c'erano tante persone a vederci nonostante il tempo incerto, quindi li devo ringraziare dal primo all'ultimo perché sono stati il dodicesimo uomo in campo e ci hanno accompagnate dall'inizio alla fine con tanto di cori, fumogeni e striscioni fantastici".
"Quali emozioni ha provato quando sei scesa sul prato del Franchi?
""Entrare in quel campo che da piccola vedevo in televisione o comunque dove vedevo le partite della Fiorentina è stata un'emozione fantastica. Entrare con una cornice di pubblico come quella, lì per vedere noi, e l'inno della squadra è stato da pelle d'oca. Bello.
"Ed è stato anche molto bello aver fatto ricredere gli scettici su di voi.
""Sicuramente è una delle cose più belle che sono successe in questa settimana, tante persone che ci scrivono, ci seguono, ci dicono 'guarda sono capitato per caso a vedere la partita e mi devo ricredere perché pensavo che il calcio femminile non fosse di livello invece è stata un'emozione fantastica, ci avete regalato delle gioie pazzesce', tante persone che si sono ricredute e non avevano mai visto con i propri occhi questa realtà ed adesso ci credono ed iniziano a seguirci".
"Cosa vuole dire a chi non dà il giusto peso e la giusta importanza alla vostra impresa?
""Io invito sempre tutti a venire a vederci, quella è sicuramente la cosa più importante perché comunque finchè non vedi non credi. Come è successo a tanti, dovranno ricredersi perché siamo una bella realtà e sicuramente abbiamo tanto ancora da lavorare e crescere, però siamo nella direzione giusta e possiamo regalare a Firenze tante gioie".
"Crede che possiate essere d'esempio anche per i "maschietti" in maglia viola?
""Essere d'esempio per i ragazzi non è quello che noi vogliamo perché loro è da tanto che regalano emozioni a Firenze mentre noi siamo una realtà paradossalmente nuova. Adesso non sono in un buon momento ma passerà, avranno momenti migliori e saremo sia noi che loro a regalare emozioni a questa città".
"C'è un calciatore a cui si ispira o che ha avuto come idolo da piccola?
""Il calciatore che avevo come idolo era Batistuta, lo amavo alla follia. Era pazzesco, avevo tutti i poster, quando andavo allo stadio era per lui, ero innamorata alla follia di lui. Rimane comunque l'idolo anche perché era comunque il periodo in cui seguivo di più il calcio maschile: adesso che gioco a pallone sono un po' cambiate le prospettive, lo vedo in modo diverso, preferisco giocarlo e divertirmi piuttosto che andare allo stadio.
"E invece tra le donne: Hope Solo ad esempio è venuta a vedervi qualche settimana fa.
""È stato bello perché io quando ho avuto la possibilità di giocare in America sono stata a vedere una partita della sua squadra ed ero io ad andare a vedere un paio di allenamenti. Adesso avere lei che viene a vedere gli allenamenti nostri è stata comunque un'esperienza bella perché vuol dire che il movimento sta crescendo e stiamo riscuotendo quell'importanza che magari ci meritiamo e quindi sicuramente siamo nella direzione giusta.".
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