Bentancur, Ramsey, McKennie e Bernardeschi. La lista dei giocatori che hanno stazionato intorno al centrocampo durante la gara Juventus-Fiorentina 0-3 sembrerebbe apparentemente inutile, ma è anche la lista di giocatori che hanno inutilmente provato a rincorrere Sofyan Amrabt, senza riuscire mai a prenderlo. Il centrocampista marocchino, che aveva mostrato evidenti segnali di crescita contro Sassuolo e Verona, ha rubato a tutti i centrocampisti il palcoscenico dello Stadium, dimostrando come mai la Fiorentina ha deciso di investire 20 milioni per lui ed aspettarlo sei mesi, cancellando quelle critiche che erano arrivate sul suo conto nell’avvio di stagione viola.
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Amrabat può cambiare la rotta della stagione viola, è lui il trascinatore della mediana
Amrabat si è caricato la Fiorentina sulle spalle a Torino, con lui la viola può cambiare rotta
Che il marocchino sia partito sottotono è innegabile, catapultato in un sistema di gioco completamente diverso da quello a cui si era abituato a Verona, costretto a cambiare molte posizioni del centrocampo, da regista al mediano alla mezzala, ma anche nelle prestazioni negative ha sempre mostrato a sprazzi la sua qualità. La Fiorentina l’ha aspettato, coccolato e difeso, e si è goduta l’esplosione di un centrocampista totale nella partita contro la Juventus, il miglior palcoscenico in Italia per dimostrare le proprie qualità. Amrabat si è caricato la mediana viola sulle spalle, mischiando qualità e quantità, intuizioni e carisma. La stagione viola non è sicuramente tra le più esaltanti della storia della Fiorentina, ma dopo una vittoria storica come quella di Torino può cambiare tutto, e gran parte del cambio di rotta può passare dai piedi e dai polmoni di Sofyan Amrabat, finalmente tornato protagonista assoluto.
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