“Dragowski tra i portieri più forti d’Europa, ma è acerbo per fare il titolare in Italia”

La Fiorentina comincia a muoversi in maniera concreta sul mercato. In particolare per quel che concerne il ruolo del portiere. Nel mirino di Corvino ci sarebbe l'estremo difensore del Jagiellonia Bartlomiej Dragowski, in procinto - secondo i media polacchi - già di svolgere le visite mediche per i viola (LEGGI QUI). Per saperne di più Violanews.com ha intervistato l'agente Fifa ed esperto di calcio polacco Gianluca Di Carlo. "Parliamo di uno dei tre portieri classe 1997 più forti d'Europa. Se il Leicester non fosse andato in Champions League, probabilmente sarebbe andato in Inghilterra. E' un giovane promettente, anche se in Italia dovrà perfezionarsi. Ha comunque una base di lavoro importante. Una volta che perfezionerà la sua tecnica in Italia, diventerà uno dei portieri più importanti in circolazione".

Quali sono i suoi pregi e in cosa, invece, deve migliorare?

"Uno dei suoi punti di forza sono le prese aeree. Anche sul breve, nonostante l'altezza, è molto reattivo. Assomiglia un po' a Szczęsny, nel senso che può fare una parata incredibile e poi prendere un gol stupido. Però ha una base molto più importante rispetto a quella di Szczęsny. Ha anche la mentalità giusta per giocare in Serie A".

In caso di arrivo a Firenze potrebbe prendere il posto di Tatarusanu?

"Ancora no. Può crescere giocando la Coppa Italia, ma si tratta solo di ambientarsi alla Serie A. Skorupski fu preso dalla Roma che era il portiere titolare dell'Under 21 polacca. A Trigoria ci è rimasto due stagioni, poi è andato in prestito all'Empoli dove ha fatto un ottimo exploit. Questo grazie agli allenamenti nella capitale, il punto principale è capire che il calcio italiano è diverso da quello polacco".

Con i piedi come se la cava Drągowski?

"Con i piedi è molto bravo, anche su questo punto di vista la Fiorentina andrebbe sul sicuro".