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A tu per tu con Luca Calamai – Tra cessione, prospettive e paure per il dopo Della Valle

Torna l'appuntamento settimanale con Luca Calamai, vice direttore de La Gazzetta dello Sport

Redazione VN

Torna l'appuntamento settimanale con Luca Calamai. Questa settimana come è ovvio tiene banco la vicenda della eventuale cessione della società

Davide Panzarasa – Dopo la voglia di cedere la società che mercato verrà fuori? Rischieremo di retrocedere?

Caro Davide, di sicuro non sarà un mercato con grandi investimenti. La Fiorentina andrà in autogestione. Come ha fatto nell’ultima campagna acquisti estiva. Ti posso però dire che nel recente consiglio d’amministrazione è stato messo a verbale che la squadra del prossimo anno sarà costruita con la dichiarata volontà di centrare il sesto posto, l’ultima piazza utile per riprendersi l’Europa e di arrivare almeno in semifinale di Coppa Italia. Quindi almeno a livello di intenzioni nessun passo indietro. Nessun rischio retrocessione. Corvino deve vendere bene e, se possibile, comprare meglio. Politano al posto di Bernardeschi è una buona idee considerato che poi resteranno in tasca 20-25 milioni da investire su un centrocampista. Spero che la Fiorentina compri Simeone al posto di Kalinic. Ho un debole per gli argentini. E lui mi ricorda un po’ Ramon Diaz. Un campione che ho raccontato una vita fa.

ALBIO 964 - La vicenda del nuovo stadio ha influito sul disamore dei Della Valle? Il gruppo Tods sta andando male?

Il sindaco Nardella è stato chiaro: il progetto del nuovo stadio andrà avanti senza se e senza ma. Però il Comune non ha portato avanti nessun atto concreto per dare il via libera a questo progetto da 400 milioni. Però non penso che sia questo il problema. Il disamore ha altri motivi. La frattura con una parte della città, il non aver mai vinto un trofeo, la complessità di un calcio italiano che per il momento non ha individuato il nuovo presidente della Lega e potrei continuare… Come sostengono i Della Valle è difficile stare in Paradiso a dispetto dei Santi.

F Pesc 433 – Perché questa uscita scomposta dei Della Valle? Fa solo confusione. Se voglio vendere non faccio così. Se ritengo di fare bene vado avanti per la mia strada.

Perché la stanchezza ha preso il sopravvento. I Della Valle non vogliono fare un affare sulla cessione della Fiorentina. Quindi non si sono preoccupati dei tempi. Vogliono solo vendere a una realtà che possa tenere alto il nome di Firenze. Hanno anche la curiosità di vedere se qualcuno dei fiorentini ricchi sia interessato veramente alla squadra del cuore. Sondaggio che cadrà nel vuoto. Penso che alla fine arriverà un compratore straniero. Quando la Fiorentina era fallita e quindi comprabile a costo zero si fecero avanti solo Della Valle e Preziosi.

Ghibellino viola – Quanto occorre investire nella Fiorentina per farla vincere? Quanto dovrebbe sborsare un nuovo proprietario?

Caro Ghibellino la Juve vince perchè ha un fatturato che supera i 300 milioni. La Fiorentina arriva a fatica a cento. Juve, Milan, Inter, Roma e ora anche il Napoli hanno monte stipendi che superano abbondantemente i cento milioni. La Fiorentina supera di poco i 40. Questi sono i numeri chiave. Chi vuole vincere deve avvicinarsi a questi numeri. Lo ammetto, in Italia non vedo nessuno che possa riuscire in una simile impresa. Qualche grande gruppo asiatico potrebbe avere questa forza. Firenze più ancora che la Fiorentina è un piatto goloso.

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