A tu per tu con Luca Calamai: il rifiuto di Verdi, il Museo e l’attualità viola

Riccardo Rossi – In un mercato avarissimo di affari ci si mette pure Verdi a rifiutare contratto e squadra prestigiosa perché vuole giocare (e non svincolarsi). Fischiano le orecchie a qualcuno?

Caro Riccardo se si riferisce a Babacar sfonda un aperto. Non capisco la strategia di chi gestisce il centravanti e soprattutto non capisco il ragazzo. Uno che ha guadagnato 1 milione e 400 mila euro netti a stagione non può pensare più ai soldi. Deve avere l’orgoglio di mettersi in gioco. Di avere come obiettivo primario quello di divertirsi e di dimostrare il suo valore. Nella Fiorentina non ha sfondato. Se tre allenatori come Montella, Sousa e Pioli non lo hanno mai promosso titolare qualcosa vorrà pur dire non le pare? Io Fiorentina farei un bel discorso a Babacar: se a giugno rifiuti tutte le offerte per andare in scadenza ricordati che farai il prossimo campionato in tribuna. Perché una società deve anche ribellarsi a certe assurde scelte. Quanto a Verdi credo che abbia rifiutato il Napoli perché ha già in tasca un’altra offerta da un club a lui più gradito. Ma forse sbaglio e forse è stata solo una scelta di cuore per rispetto del Bologna. Quanto vorrei che questa seconda ipotesi fosse vera. Purtroppo però non riesco più a credere alle favole legate al pallone.

Massimo Fulignati – Luogo di apertura del museo della Fiorentina? Come mai ci vuole così tanto tempo a verificare documenti-stadio da parte del Comune?

Mi dicono che per il Museo ormai ci siamo. Aprirà in pieno centro (LEGGI QUI). La collocazione giusta per valorizzare la storia della Fiorentina. Sono in programma anche una serie di eventi molto interessanti patrocinati dal presidente e sviluppati dai suoi collaboratori. Quanto allo stadio ci vuole pazienza ma indietro non si torna. Entro quattro-cinque anni lo avremo. E darà una spinta al rilancio della squadra viola. Devo dire onestamente che il Comune si sta impegnando per accelerare i tempi.

Ghibellino Viola - Con chi sostituirebbe domenica gli squalificati Astori e Veretout?

Per Astori non mi preoccupo. Vitor Hugo mi è piaciuto molto quando è stato impegnato. Tra l’altro, ha un sinistro molto raffinato e un ottimo senso tattico. Può far partire il gioco proprio come Astori. Veretout invece non ha controfigure. Penso giocherà Sanchez. Che ha altre caratteristiche. Che è peggio. Direi molto peggio. Ma questo passa il convento. Contro la Sampdoria un pareggio andrebbe benissimo. Sarà una gara tosta.

Alessandro Carletti – Ero il tifoso che le chiese ad agosto che la Fiorentina vista con il Wolfsburg era apparsa più equilibrata rispetto a quella vista con Sousa. Ora a distanza di sei mesi le chiedo se è vero che abbiamo i quattro difensori centrali più forti della serie A?

Di sicuro Astori, Pezzella, Vitor Hugo e Milenkovic sono un quartetto da Champions. E questo potrebbe essere un buon punto di partenza per costruire una squadra più importante. E da zona Champions sono anche Veretout, Badelj, Chiesa e Simeone oltre ai portieri. Insomma, la Fiorentina è ripartita da basi interessanti. Ma bisogna continuare a crescere.

LUCA CALAMAI twitter @Calamailuca