Questa settimana tre domande a Luca Calamai incentrate su calciomercato e rapporti con la famiglia Della Valle. Eccole
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A tu per tu con Luca Calamai: calciomercato e rapporti con i Della Valle
La consueta rubrica settimanale con Luca Calamai de La Gazzetta dello Sport
Alessandro Carletti – E’ vero che c’è stato un riavvicinamento tra Diego Della Valle e la Fiorentina e se pensa come penso io che a Wolfsburg si è visto una Fiorentina equilibrata come non era mai capitato nei due anni di Sousa?
Caro Alessandro, la famiglia Della Valle ha chiarito, con tanto di comunicato, che nonostante il loro passo indietro la squadra dovrà restare competitiva e puntare al sesto posto per tornare in Europa. I Della Valle sono convinti che Corvino con i soldi che ha a disposizione riuscirà a consegnare a Pioli un gruppo giovane, di qualità e valido. Lo stesso Pioli ha avuto conferma di questo nei suoi contatti con gli azionisti. Per il resto offerte di imprenditori seri interessati ad acquistare la Fiorentina non ne sono arrivate. Vedremo nei prossimi mesi. Resto del parere che la realizzazione della Cittadella sia un passaggio chiave. A Wolfsburg ho visto una squadra bene allenata, organizzata e con uno spirito di gruppo che era svanito nell’ultima fase della gestione Sousa. Questo fa ben sperare. Però servono almeno altri due-tre acquisti importanti. Questo lo sanno i Della Valle, lo sa Corvino e soprattutto lo sa Pioli. Aspettiamo fiduciosi. Confesso che sono sorpreso dal numero degli abbinamenti già sottoscritti. Un dato che dovrebbe far riflettere tutti.
Davide Panzarasa – Sarà la settimana buona per il mercato?
Intanto è arrivato Eysseric. Che è un talento vero e che può giocare con o al posto di Saponara, Vedremo lui tre-quartista al debutto a Milano contro l’Inter visto che l’ex Empoli è in fase di recupero. In più mi ha convinto Veretout che ha colpi veramente interessanti. Ora aspettiamo due ali offensive. E magari anche un terzino sinistro. Servono certezze, non scommesse. Corvino è pronto a spendere soldi veri. Infine aspettiamo di capire il futuro di Kalinic. Se il Milan lo vuole deve fare in fretta. Ma il Milan lo vuole? Pioli mi ha detto che Kalinic sta lavorando con impegno. Io sinceramente preferirei Simeone perché Kalinic è più forte dell’argentino ma ormai non crede più nell’idea Firenze.
Andrea Artside – I Della Valle considerano la Fiorentina loro azienda ma non è controproducente vendere i valori importanti? C’è il rischio che Chiesa venga ceduto al Napoli? C’è il rischio che Pioli e Antognoni se non arrivano i rinforzi lascino la Fiorentina? I Della Valle potrebbero tornare sui loro passi?
I Della Valle non smobilitano. L Fiorentina è in autogestione. I soldi incassati saranno investiti per la prima squadra e per i giovani talenti che stanno arrivando. Chiaro è una politica di gestione e non di investimenti ma con questo scenario non si può chiedere di più. Non vedo facile una pace tra Firenze e i Della Valle. Anche c’è una parte importante della tifoseria viola che continua a ritenerli indispensabili per la Fiorentina del futuro. La spaccatura è profonda e non è una questione di maggioranza e minoranza. Siamo tornati ai guelfi e ai ghibellini. E questo non aiuta. Chiesa non si tocca e presto gli verrà allungato il contratto. Aveva ragione Sousa a immaginarlo come futuro capitano della Fiorentina e Pioli e Antognoni non hanno mai pensato neppure per un attimo di andarsene. Però vogliono una Fiorentina importante. Ed è giusto che sia così.
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