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A tu per tu con Luca Calamai: voto al mercato, nuovo stadio, Della Valle e la squadra

Torna l'appuntamento settimanale con Luca Calamai, prima firma de La Gazzetta dello Sport

Redazione VN

Torna l'appuntamento settimanale con Luca Calamai, prima firma de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue risposte ai vostri quesiti

Riccardo Rossi – Dovendo vivacchiare in auto-finanziamento in attesa del miraggio del nuovo stadio non sarebbe meglio mettere Salica al comando della società per rafforzare il rapporto con Firenze? Conoscendo lei bene Pioli pensa che il tecnico avrà il coraggio di schierare due punte (Thereau e Simeone) rinunciando a un trequartista?

Parto dalla seconda domanda: con Thereau la Fiorentina deve per forza giocare con due punte e un rifinitore. Il problema però è la posizione di Chiesa. Federico è un gioiello vero. Lo ha dimostrato anche nell’Under 21. E nel 4-3-1-2 non avrebbe una posizione chiara. Quindi io punterei sul 4-4-2 con Simeone e Thereau davanti, con Chiesa a destra e Benassi a sinistra e con Saponara trasformato in mezzala. Quanto al ruolo di Salica credo che se lui fosse rimasto nei quadri per tutta la gestione Della Valle oggi ci sarebbe un rapporto migliore tra la società e i proprietari. E sarebbe ancora migliore con Antognoni in società fin dal primo giorno. Ora serve un chiarimento tra i Della Valle e Firenze. Un chiarimento diretto. E l’occasione giusta potrebbe essere il via libera alla Cittadella.

Andrea Artside – 1) Quanto durerà l’autofinanziamento della Fiorentina? 2) Quale è il ruolo di Antognoni; 3) Quanto tempo impiegherà a Pioli a proporre la vera Fiorentina?

1) Fino a quando non si presenterà qualcuno con 250 milioni, in quel caso i Della Valle passeranno la mano o, in alternativa, fino a quando non ci sarà il via libera alla Cittadella. In quel caso i Della Valle potrebbero restare e rilanciare. 2) Antognoni è la figura di collegamento tra Pioli e la proprietà ma potrebbe fare molto di più; 3) Credo che la vera Fiorentina la vedremo a inizio ottobre e la speranza è che in questo periodo grigio la squadra riesca a raccogliere quanti più punti possibile.

Giover – Perché non denunciamo pubblicamente il sindaco di Sesto Fiorentino che ostacola il progetto Cittadella?

Non saprei cosa rispondere perché entriamo in un argomento extra calcistico. Da fiorentino però sogno una Cittadella viola che arricchisca la mia città senza creare elementi negativi.

Angelo da Terranova B. – Che voto darebbe alla campagna acquisti viola?

Quello che ha dato il mio collega della Gazzetta ed esperto di mercato Carlo Laudisa: 6. Avrei dato 6 meno meno prima delle operazioni Thereau e Lo Faso. Per motivi diversi due ottime scelte di un Corvino che ho visto più affaticato del solito. Forse Pantaleo sperava di costruire una Fiorentina più forte. Ha fatto quello che poteva.

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