Un primato che fa sognare tutti. Siamo solo all'inizio, è evidente che questa Fiorentina non potrà competere per lo scudetto ma vedere la squadra di Sousa al primo posto fa un certo effetto. Per un commento sul match di ieri, Violanews.com ha contattato l'ex calciatore Aldo Serena, ieri a San Siro per conto di Mediaset Premium.
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A. Serena a VN: “Firenze sogni, ma con calma”
L'ex calciatore, ieri presente a Milano per Mediaset: "Inter disastrosa, che disordine! Kalinic è un killer, ecco perché non gioca Suarez"
Una grande Fiorentina.
“Sì, sotto tutti i punti di vista. Ha sfruttato una giornata storta da parte dell'Inter, lo ha fatto con classe e grinta. Una Fiorentina compatta, con le idee precise: faceva pressione in fase di non possesso, in più ha messo tutta l'intelligenza possibile. Bravo Paulo Sousa”.
All'Inter è andato tutto male.
“A cominciare dal riscaldamento e dal forfait di Jovetic. In più i nerazzurri hanno fatto tanti errori individuali: disastroso Felipe Melo, malissimo Handanovic, il risultato è più che giusto. La Fiorentina era ordinata, l'Inter disordinata, un caos per 90'”.
Cosa la stupisce di più della Fiorentina?
“Tutti sono disposti al sacrificio, lo fanno per la squadra. Questo aspetto l'anno scorso non emergeva”.
Il ricordo al 1998-99 è sbagliato?
“Al momento sì, è presto per fare analogie con quell'annata. Firenze può sognare, ma... con calma. In più la Fiorentina gioca in Europa League, andrà avanti e questo porterà via tante risorse dal punto di vista fisico. Di certo però Sousa merita i complimenti di tutto: sta facendo un grande lavoro”.
Come è possibile che Suarez non trovi spazio nel centrocampo “cattivo” della Fiorentina?
“Secondo me è un problema di caratteristiche e di passo. Vecino sta dando qualcosa in più, accanto a Badelj è perfetto. Non è perché arrivi dall'Atletico Madrid che allora hai il posto da titolare fisso. Con Sousa non ci sono certezze”.
Si aspettava questo Kalinic?
“L'ho conosciuto l'anno scorso in Europa League e mi fece un'ottima impressione. Un grande giocatore: fa salire la squadra, lavora per i compagni ed è un vero killer all'interno dell'area di rigore”.
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