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Speciale “Lo scudetto rubato, 40 anni dopo”: il ricordo del “Numero 10”

Speciale “Lo scudetto rubato, 40 anni dopo”: il ricordo del “Numero 10” - immagine 1

Cinque ore di grande passione e coinvolgimento con moltissime testimonianze per ricordare la beffa del 1982

Redazione VN

E' partita la nuova iniziativa del Pentasport di Radio Bruno per ricordare il quarantesimo anniversario dal mancato spareggio-scudetto contro la Juventus. David Guetta conduce dalle 12 alle 17 un evento radiofonico dedicato al quarantennale dello scudetto rubato a Cagliari in quel maledetto 16 maggio 1982.

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17:26

- 16 mag

Le parole di Ranieri Pontello, presidente di quella Fiorentina: "Non scorderò mai quella squadra, costruita davvero bene. Il divorzio? Volevamo fare lo stadio e il centro sportivo, ma ci bocciarono tutti i progetti. Allora capimmo che era arrivato il momento di dire addio"

17:08

- 16 mag

Il contributo di Giancarlo De Sisti, l'allenatore di quella grande Fiorentina: "Allenavo una squadra di grande uomini. Posso dire che in quella stagione meritavamo gli spareggi. La partita di Catanzaro è stato l'inizio di quello che poi diventerà un odio profondo"

16:52

- 16 mag

Il ricordo dell'eterno numero 10 viola, Giancarlo Antognoni: "Scudetto sia perso che rubato. Comunque, a parte gli scherzi, c'è ancora tanto rammarico dopo quella gara a Cagliari. Con il Var avremmo ottenuto qualcosa in più"

16:38

- 16 mag

Francesco Graziani ricostruisce il gol annullato a Cagliari: "Io non ho spinto nessuno. L'arbitro fischia fallo a Bertoni, che non ha mai fatto fallo. Sono i due giocatori del Cagliari che si scontrano a vicenda. Quello è stato un errore grave dell'arbitro che a noi che è costato parecchio. Io ho sempre creduto alla buona fede dell'arbitro, sempre"

16:27

- 16 mag

Daniel Bertoni dona il suo importante contributo: "Quell'anno avevamo uno squadrone, che nei primi 20' minuti era già in vantaggio di uno o due gol. Per lo scudetto io ho sentito dire "meglio ladri che secondo", be io avrei preferito essere ladro che secondo"

16:13

- 16 mag

Eraldo Pecci ripensa alla stagione 81/82: "Non sempre vincere è la cosa che conta. Se dai tutto in campo, va bene così. Vierchowod simbolo di questa squadra"  

16:02

- 16 mag

Luigi Sacchetti ricorda il match contro il Cagliari: "Avrei preferito giocare quella partita, ma va bene così. Scudetto? Possiamo definirlo rubato, a noi ci annullarono un gol assurdo" 

15:50

- 16 mag

Luciano Miani, sostituì Antognoni dopo l'infortunio: "De Sisti mi chiese se prendere il 10 fosse un problema per me. Io accettai senza pensarci due volte. Quella squadra era una Ferrari, vincere con loro era davvero semplice"

15:37

- 16 mag

Francesco Casagrande dice la sua su quella stagione: "Mi ricorderò sempre il match contro l'Inter, dove sprecai veramente tante occasioni. Mi sembra inutile guardare le altre partite, l'elemento decisivo per il mancato scudetto è stato il gol che ci hanno annullato"

15:10

- 16 mag

Ecco il ricordo di Roberto Galbiati, ex difensore viola: "La partita di Cagliari mi suscita tanta tristezza, per me e per tutti i tifosi viola. Vincere uno scudetto con la Fiorentina non è una cosa da tutti. Posso dire che la gara ad Ascoli è stata decisiva, dovevamo vincere

15:05

- 16 mag

Ecco il pensiero di Niccolò Pontello: "Questi ricordi non ci rendono felici, ma merita rivivere quello che è successo. Ascoltai il match alla radio, non lo dimenticai mai"

14:43

- 16 mag

Prende la parola Pietro Vierchowod: "Strameritavamo di vincere lo scudetto. Lo spareggio non sarebbe stato possibile perché la settimana seguente l'ultima giornata partimmo in ritiro con la Nazionale, non c'era tempo. Il gol di Cagliari era regolarissimo, l'arbitro lo annullò in maniera incredibile. Non esisteva fischiare la carica sul portiere. Uscii male dallo spogliatoio, come tutti miei compagni".

14:28

- 16 mag

A seguire il contributo di Armando Ferroni, terzino sinistro della prima viola allenata da De Sisti: "Quella alla Fiorentina è stata una bella avventura, purtroppo abbiamo solo sfiorato quello scudetto. Ho avuto la fortuna di giocare accanto a grandi campioni. Il gol di Graziani era pulito. E guarda caso a Catanzaro la Juve segnò su rigore... Spareggio contro la Juve? Non ho la palla di vetro, ma noi avevamo tanto entusiasmo".

14:14

- 16 mag

Il breve ricordo di Raffaele Righetti, storico segretario della Fiorentina dal 1961 al 2015: "Arrivammo al 16 maggio con grande euforia perché il campionato fu spettacolare. Arrivò una grossa delusione".

14:02

- 16 mag

Antonello Cuccureddu, altro protagonista della Fiorentina '81/'82: "A Firenze arrivai con lo spirito giusto, mi trovai benissimo. La Fiorentina quell'anno lì fece un grande campionato. Lo spareggio ci poteva stare ma purtroppo non decidevamo noi ma l'arbitro. Con il Var sarebbe stato diverso".

13:35

- 16 mag

Prende la parola anche Renzo Contratto, terzino destro della viola di allora e oggi procuratore: "Dispiace per come è andata a finire, la cicatrice fa ancora male. La partita di Cagliari, episodio del gol annullato a parte, evidenziò una mancanza di esperienza da parte nostra nell'approccio alle gare. Ci è venuto il braccino del tennista. L'accoglienza a Firenze quando tornammo fu da brividi, come se avessimo vinto".

12:44

- 16 mag

E' il turno di Giovanni Galli, portiere della Fiorentina 1981/1982: "L'incidente di Antognoni ci turbò, ma ci spinse anche a dare qualcosa in più. Resta una grande amarezza, dopo la partita di Cagliari eravamo delusi soprattutto per i nostri tifosi. Solo dopo capii cosa avremmo potuto fare... Il nostro errore fu ascoltare il risultato della Juventus alla radiolina".

12:29

- 16 mag

La prima personalità a intervenire è Marco Tardelli, queste le sue parole: "Lo scudetto del 1982 fu difficile da conquistare perché arrivò solo all'ultima giornata. Il rigore a nostro favore (Catanzaro-Juventus, ndr) fu netto. Quando vinci uno scudetto è perché te lo meriti, anche per un punto. Non ho mai creduto a chi parla di 'partite comprate', nello sport c'è il merito. E non ho mai creduto neanche alla teoria secondo cui lo spareggio avrebbe penalizzato la Nazionale. Io alla Fiorentina? Non mi vollero. Giocavo nel Pisa e fui chiamato a fare un provino, c'era Radice sulla panchina viola".

Saranno cinque ore di grande passione e coinvolgimento con moltissime testimonianze, tra cui quella del protagonista principale della gara: Ciccio Graziani, a cui venne annullato il gol che avrebbe portato almeno allo spareggio. I tifosi possono già lasciare un proprio ricordo scritto o a voce al 347-5551285. Le loro testimonianze andranno in onda il giorno del programma. Inoltre ai primi 200 tifosi che si presenteranno alla radio verrà regalata la chiavetta con tutti i ricordi dei protagonisti e una puntata speciale di “Violitudine” di Cecchi che racconta proprio lo scudetto rubato.